Come i ciclisti tedeschi stanno combattendo contro l’espansione di un’autostrada

I ciclisti e gli attivisti per il clima si oppongono all’espansione di un’autostrada. Varie le proteste a Berlino e in tutta la Germania.

Più strade e traffico automobilistico violano gli urgenti obiettivi di tutela del clima a livello globale. E’ quanto sostengono i ciclisti tedeschi e gli attivisti per l’ambiente che hanno sfidato la costruzione di nuove autostrade lo scorso fine settimana. Ha infatti avuto luogo una vera e propria giornata di azione che ha interrotto la costruzione e il traffico nelle autostrade vicino a Berlino, Wittenberge, Dortmund, Kassel e in buona parte della rete stradale tedesca. Le diverse proteste sono state guidate da gruppi di attivisti come Robin Wood e Sand in the Gears. Il motivo è chiaro: i costi eccessivi, stimati a 200mila euro al metro per l’estensione dell’autostrada A100 di Berlino, che vanno ad aggravare la crisi climatica globale. Uno spreco che va nella direzione opposta alla riduzione delle emissioni di gas serra.

Le proteste lungo le autostrade

Oltre 400 manifestanti sono entrati in un cantiere lungo la A100 di Berlino. Altri hanno anche messo in atto un vero e proprio sit-down. Secondo loro, l’estensione dell’autostrada lascerebbe una “scia di distruzione attraverso il centro di Berlino”. Le proteste di sabato scorso si sono concentrate anche sull’autostrada A14, parzialmente costruita, che ha lo scopo di collegare Wismar con Dresda entro il 2030. A Wittenberge, invece, gli attivisti hanno occupato una zattera sul fiume Elba per protestare contro un segmento della A14 in costruzione. Anche Dortmund è stato teatro di manifestazioni. La polizia ha fatto sapere che 2.500 attivisti hanno organizzato una protesta in bicicletta lungo le autostrade federali a più corsie B1 e B54. La loro richiesta sono percorsi ciclabili alternativi senza ostacoli. Vicino a Kassel, 100 manifestanti hanno fatto qualcosa di simile. Per 15 minuti hanno percorso in bicicletta il tratto tra una rampa di accesso e una di uscita dell’autostrada 49. Una situazione fuori dal normale. Pedoni e ciclisti sono infatti severamente banditi dalle autostrade ad alta velocità della Germania, che sono limitate alle auto e ai veicoli pesanti.

Alcuni giornalisti sono stati arrestati

Durante la protesta di sabato scorso sulla A100 di Berlino, la polizia ha arrestato 13 giornalisti. L’accusa è di violazione di proprietà. Un’infrazione che sarebbe stata commessa mentre seguivano e riportavano la manifestazione. Il sindacato dei giornalisti DJU ha lamentato “massicce interferenze” nella libertà di stampa. La polizia ha affermato che i giornalisti si erano riuniti con gli attivisti invece di osservarli a distanza.

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In copertina: foto di John Englart via FlickrCC BY-SA 2.0