Berlino, Uber entra con forza nel mercato della consegna di cibo a domicilio
Uber Eats il servizio di consegna di cibo a domicilio, partirà da Berlino e arriverà presto in tutta Germania
Uber Eats, il servizio di consegna di cibo a domicilio della società americana inizialmente specializzata nel settore dei trasporti, arriva per la prima volta anche in Germania. Per la compagnia si tratta della più grande espansione in un nuovo mercato dopo il 2018. Nonostante i nomi non siano stati ancora ufficialmente rivelati, sono già in molti i ristoranti berlinesi ad avere concluso accordi con Uber Eats. Tra questi anche grandi catene conosciute a livello internazionale. Come dichiarato da Pierre-Dimitri Gore-Coty, vicepresidente senior delle consegne di Uber, la Germania dovrebbe rappresentare un importante punto di partenza per rafforzare ulteriormente la posizione dell’azienda nel mercato europeo. Nel corso della crisi economica a seguito della pandemia da Covid-19 ed in risposta al crollo dei profitti nel ramo dei trasporti, la compagnia della Silicon Valley aveva infatti deciso di concentrarsi sempre più sul settore alimentare.
Uber Eats e Wolt: i principali avversari di Just Eat in Germania
Consapevole dell’agguerrita competizione che Uber Eats troverà ad aspettarlo, Gore-Coty continua a mostrarsi sicuro del grande potenziale di crescita offerto dal mercato tedesco. Nei paesi in cui i servizi di Uber Eats sono già attivi, il broker dei trasporti privati ha visto una crescita esplosiva durante la pandemia. Secondo un recente rapporto, il volume lordo delle prenotazioni sarebbe aumentato del 150% rispetto ai livelli pre-pandemici. In Germania nel frattempo era stato Just Eat a registrare un esponenziale incremento dei profitti. Alla base di ciò non solo l’aumento della domanda nel settore del Food Delivery. Nel 2019 il ritiro dalla Germania della compagnia Deliveroo aveva infatti lasciato il mercato privo di competitori significativi. La situazione è però adesso cambiata. Ad esercitare prossimamente pressione sulla compagnia olandese non solo Uber, ma anche la start-up finlandese di consegne Wolt, operativa da pochi mesi a Berlino, Monaco e Francoforte.
Scontro all’ultimo Tweet tra i vertici di Uber e Just Eat
Già settimane fa Jitse Groen, amministratore delegato di Just Eat, aveva minimizzato le conseguenze dell’ingresso di Uber Eats nel mercato tedesco. A testimonianza del forte spirito di competizione creatosi, uno scambio su Twitter, avvenuto nei giorni scorsi tra Groen e il CEO di Uber, Dara Khosrowshahi. “Un modo interessante per cercare di abbassare il prezzo delle nostre azioni”, ha scritto il dirigente di Just Eat, rivolgendosi direttamente a Khosrowshahi. Quest’ultimo ha risposto prontamente, suggerendo al rivale di non dare troppo peso al prezzo azionario a breve termine, ma piuttosto concentrarsi sullo sviluppo di Just Eat nel suo contesto tecnico-operativo. Inutile dire che lo scambio di battute fra i due è continuato, fino a che, probabilmente colpito sul piano personale, Groen ha spostato l’attenzione sulla compagnia americana. Usando le parole dell’amministratore di Just Eat, “prima di dare un consiglio ad un fondatore su come gestire la sua attività”, Khosrowshahi dovrebbe in primo luogo concentrarsi sui contributi fiscali di Uber e il raggiungimento del salario minimo per tutti i suoi driver. Non si tratta certamente del primo commento del genere da parte del CEO olandese. Nei mesi scorsi Groen si era infatti esposto anche sul lancio tedesco di Wolt, a suo parere uno dei peggiori investimenti nel settore mai visti finora.
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Immagine di copertina: Uber Eats @Unsplash