Berlino progetta di costruire più di 50.000 appartamenti

Il progetto prevede 16 nuove zone residenziali in tutta Berlino, ma i lavori subiscono ritardi

Martedì 20 luglio 2021, il Senatore per lo sviluppo urbano e l’edilizia abitativa, Sebastian Scheel, ha presentato una relazione aggiornata in merito all’ampliamento del progetto originale per la costruzione di nuove zone residenziali in tutta Berlino. Il piano prevede un totale di 51.846 nuovi appartamenti in 16 quartieri della capitale. La decisione è stata presa in risposta all’aumento degli affitti e alla scarsa disponibilità di edifici abitativi a Berlino. I tempi per la costruzione dei nuovi edifici, tuttavia, hanno subito ritardi, a causa di problemi di natura ambientale e di accessibilità.

Le nuove zone residenziali

Rispetto al progetto originale del 2018, Scheel ha avanzato un ulteriore ampliamento degli spazi abitativi. Nella relazione è prevista la costruzione di 4250 appartamenti aggiuntivi  nel quartiere di Siemensstadt; mentre a Stadtgut Hellersdorf sarebbero 3500 in più rispetto al progetto del 2018.  Scheel  ha inoltre parlato  dei progressi riguardanti la grande opera urbanistica del Blankenburger Süden, nel distretto berlinese di Pankow. Lo scorso aprile, il Senato aveva approvato la bozza del progetto strutturale per quest’area, che comprenderà fino a 6mila nuovi appartamenti, oltre che scuole e asili, aree verde e negozi. Si tratta, secondo il Senatore, di un’importante “pietra miliare”  per la progettazione concreta di spazi abitativi, asili nido, scuole, spazi aperti e nuove  infrastrutture.

I ritardi nella costruzione delle nuove zone residenziali

Nonostante i progressi svolti, nella relazione presentata da Scheel emergono ritardi nella costruzione di molte aree residenziali.  In questi primi mesi del 2021, sono stati edificati 2000 appartamenti in meno rispetto a quelli previsti. Al momento sono in costruzione solo le aree di Bankenburg, Heinersdorf e Siemensstadt. Stando al piano approvato dal Senato, in quest’ultima zona la realizzazione di 2750 appartamenti inizierà l’anno prossimo, mentre l’edificazione negli altri quartieri non avrà inizio prima del 2026.

I motivi dei ritardi

“Abbiamo colto la relazione come l’occasione per mettere in luce le questioni che hanno generato i ritardi”, ha dichiarato Scheel. Innanzitutto, in base alla legge vigente, l’ampio sviluppo urbano dovrebbe essere accompagnato da superfici di compensazione ecologica. Tuttavia Berlino non dispone di abbastanza aree per adempiere alla regolamentazione della compensazione. Ciò vale soprattutto per i progetti nel centro città. Per questo motivo, secondo Scheel, in futuro sarà necessario includere nella regolamentazione anche i tetti verdi. La seconda questione riguarda la pianificazione del traffico in molti luoghi della città. A Blankenburger Süden, ad esempio, la linea del tram M2 dovrebbe essere estesa fino alla stazione della S-Bahn di Blankenburg. I tempi di attuazione dell’opera, tuttavia, non stanno rispettando le tempistiche previste. Il problema principale è il fatto che, mentre la progettazione di nuovi edifici richiede solo tre anni, la procedura di approvazione del piano per le ferrovie ne impiega ben sette. “Se iniziamo a costruire ora, la gente vivrà già lì, ma il tram non ci sarà prima di sette, otto, nove anni”, ha messo in luce Scheel.

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In copertina: Berlino, Foto di melancholiaphotography da Pixabay,  CC0.