Berlino, famoso club accusato di razzismo si scusa
Dopo le accuse di razzismo sollevate da un ospite contro lo staff, il club Revier Südost aveva deciso di annullare tutti gli eventi del fine settimana. Ora sono arrivate anche le scuse ufficiali
Con un lungo post Instagram, il club berlinese Revier Südost si è scusato con un ospite per averlo fatto sentire discriminato e per averlo trattato ingiustamente. La scorsa settimana, Nicholas Isaiah King Rose ha accusato di razzismo i dipendenti del locale in un video pubblicato su Instagram. Nel filmato, che ha ottenuto più di 180mila visualizzazioni, il ragazzo ha raccontato di essere stato trattato in maniera diversa dagli altri ospiti, a causa del colore della sua pelle. A seguito della denuncia, il club ha quindi deciso di annullare tutte le feste in programma per il fine settimana e ha promesso di chiarire l’incidente. Secondo quanto dichiarato dall’account ufficiale del club, i dipendenti avrebbero descritto la situazione in modo diverso dall’ospite. “Questo mostra chiaramente come tutti i precedenti sforzi in materia di sensibilizzazione non sono abbastanza”, si legge nel post di scuse.
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Il ragazzo è stato scacciato dal Revier Südost perché non indossava correttamente la mascherina
“Un membro dello staff si è avvicinato sostenendo che la mascherina non mi avrebbe coperto correttamente il naso” – ha raccontato King Rose nel video. Alle altre persone nelle vicinanze, che non aderivano all’obbligo della mascherina, non è stato detto nulla. La differenza: erano tutti uomini bianchi. Poco dopo, alcuni buttafuori hanno circondato il giovane afroamericano e lo hanno spinto fuori dal club. In quel momento, King Rose indossava solo un perizoma. Tutti i suoi effetti personali, i vestiti, i soldi, il cellulare e le chiavi di casa, erano custoditi all’interno del locale. «C’erano anche altri dipendenti che hanno osservato tutto ma non sono intervenuti» – ha detto il giovane a rbb | 24. King Rose si è quindi ritrovato in strada quasi nudo, privo dei suoi oggetti di valore e senza saper parlare tedesco. Solo dopo ripetute lamentele, è intervenuto un altro buttafuori che lo ha aiutato a riprendere le sue cose.
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Le scuse del Revier Südost
“Nessuno che viene da noi dovrebbe tornare a casa con quella sensazione” hanno ammesso i gestori del Revier Südost nel post di scuse. “È nostro compito essere un luogo dove ognuno si sente accolto e può divertirsi, senza distinzioni per il colore della pelle, per l’orientamento sessuale e per le proprie origini”. I portavoce del locale hanno poi raccontato di aver organizzato un incontro con King Rose, al fine di comprendere al meglio la sua prospettiva e la sua percezione dell’accaduto. Allo stesso tempo, verranno organizzati dei corsi intensivi per sensibilizzare maggiormente lo staff ed evitare che situazioni di questo tipo si ripetano in futuro.
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Immagine di copertina: Foto di Aleksandar Pasaric da Pexels