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Un altro stato tedesco sta per annullare tutte le restrizioni regionali da Coronavirus

I primi Länder tedeschi a porre fine alle restrizioni del Coronavirus

Sia la Turingia che la Sassonia vogliono mettere fine alle misure di restrizione  adottate a causa del Coronavirus dal 5 giugno in poi, mantenendo attive solo quelle locali prese dai vari sindaci. L’annuncio è arrivato nel weekend, prima dalla Turingia, poi dalla Sassonia. “Non ho detto che la gente dovrebbe iniziare ad abbracciarsi o a togliersi la mascherina per baciarsi”, ha detto il premier della Turingia Bodo Ramelow all’emittente pubblica MDR. Ma, ha detto, non ha “alcun senso” mantenere misure di crisi quando in gran parte del suo stato non sono state segnalate nuove infezioni nelle ultime tre settimane. “Gli uffici locali per la salute e la sicurezza dovrebbero avere il potere di monitorare le epidemie e reagire di conseguenza con il supporto delle autorità statali”, ha aggiunto.

Una decisione presa in maniera indipendente

Nel sistema federale tedesco, i 16 Länder  hanno un margine di manovra molto più ampio per definire la politica rispetto a quello di paesi governati a livello centrale, come la Gran Bretagna e la Francia. La Merkel è stata ampiamente elogiata per aver mantenuto  il tasso di mortalità del Coronavirus molto più basso rispetto a molti altri paesi del mondo, anche se ha dovuto affrontare l’impazienza dei premier statali di accelerare l’apertura della massima economia europea. Ma la pressione è cresciuta. Soprattutto nelle regioni meno colpite dal virus, che vogliono abbandonare le linee guida nazionali e dare alle città e ai comuni il potere di stabilire le regole, facendo affidamento sulla “responsabilità personale” per il distanziamento sociale.

La situazione in Turingia e i pareri degli altri Stati

Secondo i dati raccolti domenica, lo stato centrale è uno dei tre in tutta la Germania che non ha segnalato nuovi casi di Coronavirus. In totale, la Turingia ha avuto 2.865 casi di Coronavirus confermati e 2.450 guariti. Ci sono stati, però, anche 152 decessi. La decisione di revocare la restrizione è stata accolta con parei contrari e a favore da tutta la Germania. “Quello che Ramelow sta facendo non è coraggioso, ma sciocco”, ha scritto ad esempio Die Welt, sottolineando il diffondersi dell’ epidemia in altri stati nel fine settimana dopo alcune funzioni religiose ed anche in un ristorante, dove non sono state seguite le regole del distanziamento sociale. “Considero prematuro un completo e rapido rilassamento”, ha detto il ministro degli Interni del Meclemburgo-Pomerania Occidentale Lorenz Caffier (CDU). Eppure Christian Lindner, leader dei liberaldemocratici liberali (FDP), si è detto d’accordo con la decisione di Ramelow su Twitter, scrivendo che ha senso a livello regionale, date le cifre attuali. Gli annunci hanno suscitato reazioni di rabbia all’interno della “grande coalizione” destra-sinistra della Merkel. Il ministro della Salute Jens Spahn ha avvertito che tali mosse rischiavano di convincere i tedeschi ad abbassare la guardia.”Non dovete dare l’impressione che la pandemia sia finita”, ha detto al tabloid Bild.

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