Lo Städel Museum di Francoforte dà a tutti la possibilità di fare i download e modificare le proprie opere
Le opere dello Städel Museum digitalizzate online. Adesso si possono scaricare, modificare e rielaborare. Il direttore del museo: «Rappresenta un passo importante verso la più ampia fruizione dei beni culturali».
Sono numerosi i musei e le strutture che hanno deciso di digitalizzare una parte o la totalità delle loro collezioni per renderle accessibili a tutti gli utenti. Ciò viene fatto per diverse ragioni, prima fra tutte la facilità di accesso per studiosi, artisti e docenti che si trovano a poter usufruire gratuitamente di queste opere d’arte. Dopo un periodo di chiusura di 6 mesi, i musei tedeschi riaprono con diverse novità. Questa volta parliamo dello Städel Museum di Francoforte, contenente una delle più importanti collezioni d’arte della Germania. Già nel 2015 il museo aveva digitalizzato circa 1500 opere per festeggiare il suo bicentenario. Adesso sono oltre 22 mila le opere dello Städel Museum digitalizzate, disponibili online e scaricabili gratuitamente. Possiamo così scaricare e modificare famose opere di Botticelli, Rembrandt, Van Eyck, Mantegna o Tiziano, per citarne alcuni.
Come si accede alle opere?
Se già con l’avvento delle nuove tecnologie potevamo parlare di Arte 2.0, adesso si fa un ulteriore passo in avanti. Potremmo dunque parlare di Arte 3.0 in un contesto che ci permette di godere dell’esperienza museale a 360 gradi, persino da casa, dal nostro studio, in modo totalmente autonomo e per qualsiasi scopo. È attraverso la licenza Creative Commons CC BY-SA 4.0 che è stato possibile condividere queste opere in digitale. Adesso, entrando sulla pagina web dello Städel Museum basta fare leggermente scroll verso il basso per trovare la sezione “Offerte in digitale”.
Dopo la presentazione dell’app per la visita al museo, la visita con realtà aumentata che ci permette di vedere gli ambienti del museo del XIX secolo e altre offerte, il sito web dello Städel Museum ci presenta la sua “Digital Collection”. Con un click accediamo a un motore di ricerca che ci da accesso a “700 anni di storia dell’arte online”.
Esplorare e intrattenersi con le opere dello Städel Museum
Una volta entrati, ci rendiamo conto di non essere in un semplice motore di ricerca. Il database ci permette di accedere alle opere attraverso il contenuto delle opere stesse. Digitando “snow” ci appare la famosa opera di Franz Marc, “Cane sdraiato nella neve” e tutte le opere nelle quali appaia della neve. Possiamo anche fare ricerche con più di una parola chiave. Scendendo sulla stessa pagina troviamo una maniera ancora più interattiva di accedere alle opere. Il museo ci propone delle combinazioni di tre parole chiave che ci porteranno all’opera d’arte che più si abbina ai tre temi.
Le opere dello Städel Museum come non le avevamo mai viste
Il download di ogni opera non necessita di una registrazione, la qualità e la risoluzioni delle immagini è ottima. Uno dei punti di forza della collezione online sembra essere ciò che accompagna quasi tutte le opere d’arte. Ogni opera contiene delle informazioni dettagliate sul contenuto e l’analisi artistica, così come delle caratteristiche tecniche. Viene presentata inoltre la storia che l’ha condotta fino allo Städel Museum, un video di spiegazione della durata di circa un minuto e una sezione che ci rimanda alle opere simili. Insomma, si tratta di una collezione online straordinaria anche per chi non ha una conoscenza accademica della storia dell’arte.
Philip Demandt, direttore dello Städel Museum, ha dichiarato che «ciò rappresenta un passo importante verso la più ampia fruizione dei beni culturali e il dinamico scambio internazionale di conoscenze. Rendendo le opere d’arte dello Städel scaricabili attraverso la nostra collezione digitale, abbiamo aperto la strada a una ricerca su vasta scala e approfondita di 700 anni di arte».
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Immagine di Copertina: Pixabay – Licenza di Pixabay