Javier Bardem in The Roads not Taken, film in concorso alla Berlinale
Javier Bardem interpreta un malato di demenza prigioniero del declino della sua memoria
Con un eccellente Javier Bardem nei panni di Leo, un film che parla delle occasioni perse e delle roads not taken (“le strade non prese”). La regista Sally Potter prende spunto da una storia autobiografica: il rapporto che lei stessa ha costruito con suo fratello malato di demenza, come il protagonista della pellicola. «Quando vedevo mio fratello stare male mi chiedevo dove stesse andando con la mente. Era palese che non fosse lì con me. Viaggiava nel tempo? Viaggiava nello spazio? dove andava?», racconta in conferenza stampa. Oltre a Bardem in The Roads not Taken sono presenti anche Elle Fanning, nei panni della figlia di Leo, e Salma Hayek, la passionale moglie Dolores.
Trama di The Roads not Taken
Ostaggio dei suoi pensieri confusi, Leo passa la maggior parte delle sue giornate disteso sul letto del suo sciatto bilocale. Esclusa sua figlia Molly, le persone attorno a lui hanno smesso di prenderlo sul serio. Lei è l’unica che, con attaccamento profondo, si prende cura di lui: lo accompagna dal dentista, lo cambia quando ha bisogno e cerca di parafrase le sue parole confuse. Nonostante il suo lavoro sia sul lastrico, Molly continua a rimandare i suoi impegni senza lasciarlo mai solo. Nel frattempo, nella sua testa Leo vive realtà parallele, come la sua storia d’amore in Messico con Dolores, o la sua vita da scrittore solitario in Grecia. Gli incontri delle sue fantasie lo porteranno verso una dura verità, riportandolo da Molly nei pochi momenti di lucidità. La regista vuole raccontare le diverse vite che si nascondono dentro ognuno di noi. Alla fine sarà proprio l’amore di sua figlia che riporterà Leo continuamente a galla nella vita reale salvandolo dalle sue allucinazioni.
Javier Bardem racconta The Roads not Taken durante la conferenza stampa
«Abbiamo creato un ambiente di lavoro fantastico, una situazione dove per noi attori non c’erano delle regole precise e potevamo dare spazio all’interpretazione. L’attitudine era quella di dare sempre di più. Il mio personaggio è il personaggio delle scelte. Attraverso il film viene mostrata la molteplicità di Leo, che potrebbe essere ognuno di noi. Quante volte nella vita ci chiediamo cosa sarebbe successo se avessimo preso una strada diversa? La vita è fatta di scelte, ed è grazie a loro che costruisci la tua storia personale.»
Dove vedere il film
Martedì 1.03 alle 19:30 Haus der Berliner Festspiele
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Immagine di copertina: ©Berlinale