A Berlino lo splendido balletto dello Schiaccianoci di Čajkovskij.

Lo Schiaccianoci torna per il suo ultimo appuntamento alla Deutsche Oper di Berlino con un’altra esibizione incredibile. Un’incantevole fiaba danzata da non perdere

Anche quest’anno l’Epifania ha portato via con sé l’incanto delle feste, eppure un po’ di quella magia non è svanita ancora del tutto e riappare per il suo ultimo appuntamento con la messa in scena del balletto che più di ogni altro si coniuga al Natale, al fascino delle luci, ai doni e ai sogni dei bambini: Lo Schiaccianoci. Il classico per antonomasia, meraviglioso connubio tra movimento e melodia, torna il 10 gennaio alla Deutsche Oper Berlin (Staatsballett), con la coreografia creata da Vasily Medvedev e Yuri Burlaka, basata sulla tradizione scenografica ideata da Lew Ivanov nel 1892. Il balletto è suddiviso in due atti e quattro scene, combinando lo splendore della danza moderna e il fascino nostalgico di quella intramontabile antica. Il prologo, infine, si rifà al racconto di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann e alle suggestive note armoniche del grande Pëtr Il’ič Čajkovskij.

L’origine de Lo Schiaccianoci e il connubio con le melodie di Čajkovskij

Lo schiaccianoci è il celebre balletto nato dall’incontro tra Marius Petipa, autore del libretto, e il genio musicale russo Pëtr Il’ič Čajkovskij. La trama, tratta dalla favola di Hoffmann e reinterpretata da Alexandre Dumas, narra la storia del sogno della piccola Clara, esaltandone lo spirito magico favolistico ed eliminando gli elementi psicologici inquietanti. La vicenda si colloca agli inizi del XIX secolo durante la Vigilia di Natale, quando la giovane fanciulla riceve in dono dallo zio uno schiaccianoci in veste di soldatino. Terminata la festa, cala la notte e allo scoccare della mezzanotte lo schiaccianoci prende vita insieme a tutti gli altri giocattoli. Sempre per magia però, la sala viene invasa dal Re dei Topi e dal suo esercito. Solo una volta sconfitto il male, lo schiaccianoci si trasformerà in un bellissimo principe e accompagnerà Clara nel fantastico mondo incantato dove verrà accolta dalla Fata Confetto. I momenti più amati di sempre di questo balletto tardo-romanico sono senz’altro la scena dei fiocchi di neve e le danze di divertissement ispirate alla tradizione spagnola, araba, cinese e russa. Lo Schiaccianoci è considerato, infatti, una delle composizioni più popolari della tradizione russa, un vero capolavoro dei balletti dell’Ottocento. Il Trepak, o danza russa, è una delle coreografie più suggestive, insieme al prediletto Valzer dei fiori e alla Danza della Fata Confetto. Il balletto contiene armonie e colori orchestrali del tutto moderni, nonché una strabiliante profusione melodica. Risaltano, senz’altro, la raffinatezza timbrica e la suggestione ritmica della penna di Čajkovskij, perfettamente adatte all’atmosfera fiabesca del Natale, capaci di esaltarne il sentimento d’amore e la gioia nostalgica. Realtà e sogno si confondono dunque nella notte di Natale, la notte più magica dell’anno.

La fiaba de Lo Schiaccianoci tra sogno e realtà

Realtà e mondo onirico, quotidianità fragile e delizia dei sogni e della fantasia. Un’idea affascinante e in linea con altre creazioni dell’epoca, quali Giselle, La SylphideOndine, La Péri e La Bayadere. Una fiaba fitta di presenze turbanti e contrapposti simulacri. Pochi come Čajkovskij avrebbero saputo rivelarsi adatti ad esorcizzarli con una musica così spumeggiante, seppur malinconica. La storia narra infatti della scelta dicotomica e conflittuale tra il desiderio di crescere e il timore diventare adulti, tra i turbamenti dell’esistenza e la nostalgia della fanciullezza, di cui l’infanzia rappresenta il paradiso perduto. Solo un compositore con la sensibilità estrema del calibro di Pëtr Il’ič Čajkovskij e con tutta la sua raffinata cultura, avrebbe potuto cogliere le molteplici sfumature ed implicazioni, nonché i risvolti psicologico-emozionali di un tale connubio, con tanta profondità, plasmando sinfonie che rivelano un amore e un inno assoluto e sincero alla vita. Lo Schiaccianoci è una fiaba incantata che ci riporta indietro nel tempo.

Lo Schiaccianoci

Ultimo appuntamento alla Deutsche Oper Berlin: venerdì 10 gennaio alle ore 19:30;

Balletto suddiviso in due atti e quattro scene;

Basato sul racconto di E.T.A Hoffmann;

Coreografie di Vasily Medvedev e Yuri Burlaka;

Per ulteriori informazioni, vedere il sito:

https://www.staatsballett-berlin.de/en/spielplan/der-nussknacker-3/10-01-2020/939

 

Leggi anche: Giselle, il romantico balletto approda a Berlino

[adrotate banner=”39″]

[adrotate banner=”34″]

Immagine di copertina: Lo Schiaccianoci, © screenshot da youtube