Germania, con il Coronavirus salgono gli atti di antisemitismo
Con il diffondersi del Coronavirus, si osserva in Germania un aumento di episodi antisemiti. A lanciare l’allarme è il commissario del governo tedesco per la lotta all’antisemitismo
In occasione del lancio di un progetto sull’argomento, martedì il commissario del governo tedesco per la lotta all’antisemitismo, Felix Klein ha, ha dichiarato: «Ci sono collegamenti diretti tra l’attuale diffusione del coronavirus e quella dell’antisemitismo». Alla conferenza Klein ha spiegato che «nelle ultime settimane sempre più spesso ambienti della destra radicale hanno cercato di strumentalizzare la crisi da coronavirus per i loro fini». Il commissario si è riferito ad un’attuale teoria di cospirazione pandemica. Questa sostiene che il Covid-19 sia in realtà un’arma biologica “fallita” liberata dal Mossad, il servizio segreto israeliano. Ad intervenire a riguardo è stata anche la ministra all’Istruzione e della Ricerca Anja Karliczek :«Vogliamo affrontare l’antisemitismo con la scienza». Il governo federale sta infatti contrastando l’aumento di episodi antisemiti tramite un nuovo progetto di ricerca. Questo coinvolgerà diverse università tedesche e ha l’obiettivo di «comprendere meglio le cause e le manifestazioni dell’antisemitismo». Con 12 milioni di euro di finanziamenti tra il 2021 e il 2025, il nuovo programma contribuirà a migliorare le conoscenze sull’origine e diffusione del fenomeno, in modo che l’antisemitismo possa essere combattuto in modo più specifico.
Le teorie antisemite possono raccogliere consensi in un periodo di crisi come quello attuale
Il commissario Felix Klein, riferendosi alle teorie antisemite, avverte che «in tempi di crisi, le persone sono emotivamente più suscettibili a schemi esplicativi grezzi». Queste teorie, combinate con fantasie di violenza, possono costituite un pericolo rilevante. In Germania, gli attacchi contro gli ebrei sono aumentati di oltre il 10% lo scorso anno, arrivando a 2032 casi registrati. Nel Land della Baviera, si sono verificati addirittura quasi il 37 % di casi in più, ha detto il commissario del governo del Land bavarese per la lotta all’antisemitismo, Ludwig Spaenle. Si può ad esempio ricordare lo scorso ottobre, quando un uomo si è recato alla sinagoga di Halle con l’intenzione di compiere una strage. Dopo aver trovato la porta della sinagoga chiusa a chiave, è ritornato alla macchina. È stato qui che ha ucciso una donna. Il commissario per l’antisemitismo Klein ha spiegato che le nuove linee guida per il finanziamento della ricerca sono una componente importante di una strategia globale contro l’antisemitismo.
Coronavirus in Germania: la situazione alle 9:30 del mattino di mercoledì 8 aprile
Sono 4288 i nuovi casi di contagio ufficiali in Germania nella giornata di martedì 7 aprile, 206 i decessi. Si tratta di valori più alti del giorno precedente, ma – almeno nel caso dei nuovi contagi – tra i più bassi delle ultime due settimane. Rispetto alla curva dei contagi totali, al momento se ne registrano 107663 (mentre i decessi sono 2016). L’andamento sembra regolare, anche se Angela Merkel ha spiegato martedì che non si può dire come e quando la vita potrà tornare gradualmente alla normalità. Di positivo, a quasi tre settimane dalla chiusura di tutte le attività non necessarie, c’è il calo del numero dei casi attivi, ovvero il numero dei contagi totali, meno quello dei guariti.
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Immagine di copertina: © Pixabay – CC0