https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Fagus_Gropius_Hauptgebaeude_200705_wiki_front.jpg copyright Carsten Janssen CC BY-SA 2.0 DE

Fagus Werk, le officine in stile Bauhaus patrimonio Unesco firmate Walter Gropius e Adolf Meyer

In perfetto stile Bauhaus, la Fagus Werk, è oggi attiva e rappresenta un punto di riferimento per l’architettura industriale moderna.

Lo stabilimento Fagus costituisce un complesso edilizio edificato nel 1911 su progetto di Walter Gropius e Adolf Meyer, situato nella periferia della cittadina di Alfeld an der Leine, nella Bassa Sassonia. La sua costruzione è stata predisposta per la realizzazione di forme per scarpe e la sua architettura, così innovativa per i tempi, continua a essere un punto di riferimento nello sviluppo dell’architettura moderna e del design industriale. L’edificio si distingue per l’uso innovativo di pareti e vaste lastre di vetro abbinate ad una struttura portante attenuata. Rappresenta un deciso orientamento dell’architettura verso un’estetica funzionalista, basandosi unicamente sul suo scopo, nell’interesse della produttività e dell’umanizzazione dell’ambiente di lavoro. Dal 2011 lo stabilimento è entrato a far parte dei beni protetti dall’Unesco, poiché per la prima volta nell’architettura industriale, vi è un forte legame tra forma e funzione.

 

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Storia delle officine Fagus

Le officine Fagus, meglio conosciute come Fagus Werk, sono state costruite per il volere di Carl Benscheidt, produttore di scarpe e imprenditore tedesco. Benscheidt era già impegnato nell’industria manifatturiera e aveva fondato un piccolo laboratorio industriale di forme per scarpe ad Hannover. Quando nel 1887 ebbe la possibilità di spostarsi ad Alfeld, in Bassa Sassonia, assunse l’incarico di direttore tecnico della fabbrica di scarpe di Carl Behrens ma la sua ambizione era quella di fondare un’azienda propria. Così nel 1911 fondò la Fagus G. mb H. Alfeld , successivamente ribattezzata Fagus-Werk Carl Benscheidt. Benscheidt giocò un ruolo decisivo nel cambiamento della città di Alfeld,  dando nuovo impulso all’industrializzazione del piccolo comune della Bassa Sassonia, da città di agricoltori e commercianti si trasformò in città industriale. La Fagus risultò da subito una fabbrica rivoluzionaria, la sua organizzazione aziendale e i suoi rapporti con la forza lavoro posso essere descritti come lungimiranti e progressivi. Luce, pulizia e nitidezza determinarono le sale di produzione. Grazie alla sua esperienza in termini di organizzazione e produzione industriale, Benscheidt riuscì a creare un calzaturificio ideale. Ciò fu possibile grazie all’architetto Walter Gropius, che fu incaricato di redigere il progetto dell’edificio, riuscendo a conferire alla Fagus Werk una forma innovativa e attenta a ricreare condizioni lavorative favorevoli, che ancora oggi rappresenta una pietra miliare per disegno industriale.

Walter Gropius e il Bauhaus

Se la Fagus Werk rappresenta oggi il prototipo di azienda innovativa e all’avanguardia, lo deve al suo architetto Walter Gropius. Il compito di progettare l’edificio venne quando il futuro fondatore e direttore della scuola di architettura più famosa al mondo, il Bauhaus, aprì il suo primo studio di architettura con Adolf Meyer dopo aver lavorato nello studio di Peter Behrens. Gropius fu non solo architetto, ma anche un animatore culturale e sostenitore di un metodo razionalista e democratico, atto a riformare la società. I suoi ideali sono il manifesto del Bauhaus e sono già ben visibili nel suo progetto per il complesso edilizio delle Fagus Werk. Per Gropius gli edifici non sono da considerarsi semplici “contenitori di funzioni”, ma coinvolgono diversi aspetti. Il funzionamento attivo dell’edificio ha una sua potenzialità motrice che ne sancisce il ruolo o scopo.  La funzionalità di un edificio non si ferma all’aspetto strumentale ma include l’aspetto psicologico. La Fagus infatti, ha una funzione organica e igienico-psicologica, ed è stata progettata tenendo in considerazione la funzione principale dell’edificio, ovvero quella di consentire agli operai di lavorare in un ambiente favorevole. L’edificio con le sue grandi vetrate annulla lo spazio effettivo dell’ambiente di lavoro per relazionarsi con l’esterno. La presenza di ampie vetrate è funzionale a rendere gli ambienti pervasi da luce, cosicché l’ambiente assume un aspetto più idoneo al comfort dell’individuo, il quale non è più costretto in malsani e opprimenti ambienti, dove l’intelletto individuale si aliena ad un lavoro meccanico, discostandosi completamente dalle fabbriche dell’epoca.

Fagus Werk, patrimonio dell’Unesco

Nel 2011 il Comitato del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO ha aggiunto la Fagus alla lista degli edifici considerati patrimonio mondiale, aggiungendosi ai 42 siti già presenti in Germania. Il concetto architettonico applicato alla Fagus Werk  ha il primato per aver considerato le esigenze legate alla luce, all’aria e alla chiarezza e ad aver utilizzato il vetro e l’acciaio in modo corrispondente a uno stile costruttivo completamente nuovo. La struttura in vetro e acciaio e gli angoli vetrati non supportati, conferiscono all’edificio un’eleganza informale, del tutto innovativa rispetto ad altre fabbriche dell’epoca.

Come visitarla

Attualmente, a causa della pandemia Covid19, lo stabilimento rimarrà chiuso al pubblico fino al 10 gennaio 2021. Durante questo periodo, tutti i tour della fabbrica Fagus verranno annullati e resteranno chiuse anche le aree espositive. Per ovviare a questa problematica, la Fagus Werk, ha inserito sul suo sito web, la possibilità visitare la fabbrica in modalità digitale.

La Fagus-Werk riaprirà le porte ai visitatori:

Da aprile a ottobre: ​​dalle 10:00 alle 17:00 da
novembre a marzo: dalle 10:00 alle 16:00

Address: Hannoversche Strasse 58
31061 Alfeld (Leine) +49 (0) 5181-790  info@fagus-werk.com

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Immagine di copertina: copyright Carsten Janssen CC BY-SA 2.0 DE