Assessore alla cultura di Berlino: “Cultura e sport chiusi almeno fino a metà gennaio e oltre”. Berlinale a rischio

Prorogata la chiusura di teatri e istituzioni culturali, causa Covid19. Poche possibilità per la Berlinale.

A seguito dell’emergenza sanitaria, ormai da quasi un anno, sono sospesi su tutto il territorio nazionale, i servizi di apertura al pubblico degli istituti e luoghi di cultura, e gli spettacoli di qualsiasi natura, inclusi quelli teatrali e cinematografici. Il settore culturale sta soffrendo molto a causa della pandemia e, almeno fino a inizio 2021, non ci sono speranze di rivedere aperti teatri, cinema e musei. L’assessore alla cultura di Berlino, Klaus Lederer, ha dichiarato in un’intervista per rbb24.de che le istituzioni culturali di Berlino rimarranno chiuse almeno fino a metà gennaio 2021.«Penso che avremo bisogno di ancora più tempo», ha aggiunto Lederer. Non è infatti ancora possibile stabilire quando le istituzioni potranno accogliere nuovamente gli spettatori. Tale decisione dipenderà da diversi fattori, come la possibilità di mantenere le distanze di sicurezza e rispettare le norme igienico sanitarie. Lederer, nel frattempo, ha assicurato alle istituzioni culturali berlinesi, un ulteriore sostegno per fronteggiare la crisi.

La grande incognita per quest’anno è la tanto attesa Berlinale, che rischia di non potersi svolgere come da consuetudine.

Lederer esaminerà le strutture individualmente

Le misure per contrastare la diffusione del Coronavirus sono differenti in base alle istituzioni in questione. Sono attualmente in esame diversi scenari. «Non deve esserci una soluzione univoca per tutte le istituzioni, essendo molto diverse tra loro», ha dichiarato Lederer. Su Twitter, ha anche fatto appello al Governo federale per consentire aiuti finanziari, in modo rapido e senza burocrazia, per i lavoratori autonomi  e per coloro che lavorano nel settore culturale. L’obiettivo è certamente attuare delle misure che permettano una ripresa del settore, ma al momento le istituzioni culturali come teatri, musei, sale da concerto e cinema continueranno a rimanere chiuse. Inoltre, le riunioni private sono limitate a un massimo di cinque persone. A differenza di altri stati federali, a Berlino questo limite massimo si applicherà anche a Natale e Capodanno.

Berlinale a rischio

Le cattive notizie non terminano qui. La tanto attesa Berlinale, da amanti del cinema e non, quest’anno rischia di non potersi svolgere. Il festival del cinema, considerato uno degli eventi più importanti per il panorama culturale berlinese, dovrebbe svolgersi a febbraio, ma Klaus Lederer è molto scettico sul fatto che l’evento possa svolgersi come previsto. «Sarei riluttante ad avere cinema pieni in tutta la città a febbraio. Non credo sia possibile con le cifre attuali.» ha replicato l’assessore. La prossima edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino, dovrebbe essere la 71esima ed è prevista per l’11 e il 21 febbraio. Gli organizzatori dell’evento, hanno reso noto attraverso il loro sito web, che vorrebbero tenere la Berlinale come un festival fisico e quindi «offrire un luogo di scambio e incontro nel 2021, ma stiamo attualmente esaminando la fattibilità dell’evento» ha dichiarato l’amministratore delegato Mariette Rissenbeek. I primi dettagli sull’evento sono già stati determinati, la retrospettiva sarà dedicata alle attrici americane Mae West, Rosalind Russell e Carole Lombard. Le tre star della Hollywood degli anni ’30 e ’40, «Il loro linguaggio era veloce e arguto, hanno combattuto per la loro posizione sul set, hanno dato ai loro personaggi profondità e ironia, e hanno offerto la possibilità di guardare le donne con un’altra prospettiva.» Ha asserito il direttore artistico della Berlinale, Carlo Chatrian, giornalista e scrittore italiano. In qualità di protagoniste femminili del loro tempo, le attrici riescono tutt’oggi a raggiungere il loro pubblico, ognuna con le proprie caratteristiche. Rainer Rother, direttore artistico della Deutsche Kinemathek e responsabile della Retrospettiva aggiunge: «Le commedie usano i cliché, giocano con loro – e anche li spezzano. Le condizioni reali e le disuguaglianze, ma anche le relazioni di genere, diventano il loro materiale. La classica commedia hollywoodiana degli anni ’30 e ’40 affronta tutto questo sotto le restrizioni del “codice di produzione” e, grazie a grandi attrici, mette in discussione anche le attribuzioni tradizionali. Ecco perché abbiamo deciso il genere commedia per la retrospettiva.»

 

Studia tedesco a Berlino o via Zoom con lezioni di gruppo o collettive, corsi da 48 ore a 192 €. Scrivi a info@berlinoschule.com o clicca sul banner per maggior informazioni

Non perderti foto, video o biglietti in palio per concerti, mostre o party: segui Berlino Magazine anche su Facebook, Instagram e Twitter
XMA Header Image
Corsi di tedesco a Berlino: intensivi, serali e private o su Zoom: il calendario di Berlino Schule – BerlinoSchule
berlinoschule.com

Immagine di copertina: Copyright Rainier Brunet-Guilly CC BY-SA 3.0