Angela Merkel sarà cittadina onoraria di Firenze
Il primo cittadino di Firenze vuole concedere la cittadinanza onoraria alla Cancelliera tedesca.
Il sindaco di Firenze Dario Nardella, tramite delibera comunale del 16 dicembre, ha chiesto di rendere la Cancelliera tedesca Angela Merkel cittadina onoraria del capoluogo toscano. La proposta aspetta ora di essere approvata dal Consiglio comunale. Sulle principali testate giornalistiche tedesche la notizia non è ancora stata riportata e non sono state rilasciate dichiarazioni ufficiali da parte della Cancelliera. Le motivazioni che hanno portato il primo cittadino di Firenze ad avanzare questa inaspettata proposta vanno ricercate nell’operato della Merkel soprattutto nei confronti dell’Unione europea, e nella capacità di tenere l’Europa unita in questo periodo di pandemia e crisi.
Motivazioni dell’ inaspettata proposta
«Un riconoscimento doveroso a una protagonista della recente storia europea che ha saputo tenere insieme non solo il suo Paese ma anche l’intera Unione in momenti molto difficili. Firenze, città da sempre a vocazione internazionale ed europeista, non può che riconoscere il suo valore e le sue capacità. La aspettiamo a Palazzo Vecchio, quando la situazione sanitaria lo consentirà, per conferirle questa cittadinanza di persona”. Queste le motivazioni di Nardella.
Il Presidente del Consiglio comunale, Luca Milani, ha poi aggiunto «la Cancelliera Merkel nei suoi 16 anni di Governo in Germania è stata protagonista anche della politica europea riuscendo in particolari e difficili mediazioni che hanno portato gli Stati membri a fare passi in avanti verso orizzonti nuovi di reale e concreta unificazione del nostro continente. La cittadinanza onoraria di Firenze vuole significare una sempre maggiore e proficua costruzione di un pensiero politico transnazionale sui grandi temi e le grandi sfide dei prossimi anni». E infine «le eccezionali doti politiche di Angela Merkel, la sua esperienza, la sua riconosciuta capacità di capire l’interlocutore che ha di fronte e la sua spiccata intelligenza empatica l’hanno resa spesso l’unica in grado di trovare una sintesi tra le tante anime che tentano di lacerare il tessuto dell’Unione, anche il suo impegno legato alle questioni ambientali e la tutela del clima, tematiche da sempre care alla Cancelliera e delle quali è attiva promotrice, è stato da sempre forte e costante».
Pesanti critiche sia dall’opposizione che dalla sinistra
Pesante è stata la reazione di Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio regionale, così come quella del compagno di partito Alessandro Draghi, capogruppo a Palazzo Vecchio. «Siamo allibiti di fronte alla decisione della giunta Nardella di dare la cittadinanza onoraria ad Angela Merkel. Ci chiediamo quale sia il legame tra Firenze e la Cancelliera tedesca, poi ci domandiamo, soprattutto, come sia possibile definire il capo di Governo tedesco capace di tenere unita l’Unione europea. Merkel rappresenta l’Europa che non vogliamo: un’Europa impegnata a fare gli interessi della Germania. La decisione di Nardella è un affronto a tutti gli italiani che, per i prossimi anni, dovranno subire le conseguenze del Mes, tanto voluto dalla Cancelliera. Se uno Stato accedesse al Fondo, comporterebbe probabilmente l’obbligo di ristrutturazione del debito e il collasso delle banche italiane e dei risparmi dei nostri cittadini».
Sulla stessa linea di pensiero anche alcuni parlamentari della Lega. «Mentre da più parti a Firenze si rivolgono disperati e ripetuti appelli, affinché migliaia di attività commerciali, stante la pandemia, evitino la chiusura, il sindaco Dario Nardella, invece di impegnarsi su come aiutarle concretamente trova il tempo per chiedere di concedere la cittadinanza onoraria ad Angela Merkel. Davvero un’idea geniale. Oltretutto, far diventare cittadina di Firenze, proprio la Cancelliera, equivale a far inchinare il capoluogo toscano alla principale rappresentante della famigerata Troika. In sintesi, Nardella, costringe Firenze ad ossequiare Berlino ed i suoi sodali».
Emanuele Cocollini, vicepresidente del consiglio comunale e consigliere della Lega, sostiene inoltre che «se proprio avesse voluto rendere omaggio a una personalità che ha assiduamente lavorato, in ambito europeo, per la stabilità dell’Unione e dei suoi Paesi membri, il sindaco Nardella avrebbe fatto meglio a concedere la cittadinanza onoraria all’italiano Mario Draghi».
Infine, neanche i consiglieri di Sinistra Progetto Comune, Dmitrij Palagi e Antonella Bundu, si sono risparmiati. «Dare un riconoscimento del Comune a una figura di Governo in pieno mandato, mentre l’Unione Europea vede scricchiolare la sua stessa esistenza, mentre si discute di fondi per il Paese, ci sembra davvero un messaggio sbagliato. Come sinistra sappiamo bene come popolari e socialisti da decenni portano avanti le politiche di austerità che ci hanno messo in ginocchio di fronte alla crisi sanitaria. In questi giorni di discussione sul ‘Recovery Fund’ spesso la memoria va al trattamento inumano e antidemocratico riservato alla Grecia nel recente passato, colpevole di aver votato un Governo di sinistra».
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Immagine di copertina: Firenze Foto di Waltteri Paulaharju da Pixabay