Se hai una targa straniera e sei italiano non AIRE non potrai più “scendere” in Italia
Non è più possibile circolare in Italia, se si è italiani non AIRE a bordo di un’auto con targa straniera
Dal mese di marzo, i cittadini italiani non iscritti all’AIRE a bordo di un’auto immatricolata all’estero saranno sanzionati per contravvenzione. Una modifica introdotta nel Codice della Strada per via del Decreto Sicurezza stabilisce infatti che le auto con targa straniera non possono circolare in Italia, se a guidarle sono cittadini italiani non regolarmente iscritti all’Anagrafe per i residenti all’estero. Per accertarsi che l’introduzione della nuova legge venga rispettata, le pattuglie sono dotate di un sistema di verifica che legge le targhe e accerta che il veicolo sia in regola con il pagamento dell’assicurazione e la revisione periodica.
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Per via del decreto Sicurezza sono state apportate alcune modifiche al Codice della strada a discapito degli italiani
La nuova norma del Codice della strada è stata inserita attraverso il Decreto Sicurezza. Il provvedimento, approvato come legge a novembre 2018, intende introdurre disposizioni in materia di sicurezza pubblica, prevenzione e contrasto al terrorismo e alla criminalità mafiosa. Per perpetrare il suo scopo e garantire la sicurezza nazionale, il decreto ha quindi deciso di proibire in Italia la circolazione dei veicoli con targa straniera. L’introduzione di questo provvedimento ha subito causato problemi nelle province piemontesi a confine con la Svizzera. La nuova legge ha infatti stabilito che i residenti in Italia da più di sessanta giorni non possono guidare un mezzo immatricolato all’estero anche se facente parte dell’Unione Europea. Tutte le persone che vivono all’estero senza essersi regolarmente registrati e hanno una macchina immatricolata nel luogo di residenza o del paese straniero a confine non potranno quindi più guidare il proprio veicolo in Italia.
Le sanzioni previste per chi infrange la nuova norma
Coloro che infrangeranno la legge potranno essere multati per una somma che va dai 712 ai 2.848 euro. Se la somma viene pagata entro cinque giorni dalla sua emissione si riduce di un terzo. Ma, oltre alla sanzione, chi viola la legge rischia anche di vedersi confiscare il veicolo. Queste misure si applicano a tutti i cittadini italiani al volante di un’auto con targa straniera. Per gli italiani residenti all’estero regolarmente iscritti all’Aire, invece, la legge non vale, poiché vengono considerati a tutti gli effetti cittadini stranieri. Sono previste anche altre deroghe: è possibile essere esentati dalla sanzione, ad esempio, se ci si trova alla guida di un veicolo concesso in locazione o comodato in virtù di un rapporto di lavoro con aziende europee (esclusa la Svizzera). Il tutto deve essere chiaramente attestato da un documento fornibile al momento del controllo.
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Immagine di copertina © Photo by Thomas Millot on Unsplash, CC0