Zappa-Belew-Bowie ©Hulton Archive / Larry Hulsthttp://ultimateclassicrock.com/david-bowie-frank-zappa-adrian-belew/

Lo sgarbo di David Bowie a Frank Zappa in una leggendaria notte a Berlino nel 1978

Tutto nacque dal furto di un chitarrista della band di Zappa da parte di Bowie

Nella storia del rock si conoscono numerose storie di musicisti che si sono rubati donne a vicenda, basti pensare a Pattie Boyd, moglie di George Harrison ‘rubata’ dall’amico Eric Clapton. Meno frequente è il ‘furto’ di un chitarrista, ma è ciò che successe a Berlino nel 1978, quando David Bowie riuscì a sottrarre Adrian Belew, talentuoso chitarrista, dalla formazione di Frank Zappa. Il musicista statunitense non prese molto bene il fatto.

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L’episodio avvenne in una notte di metà febbraio

Il fattaccio avvenne in una notte berlinese del febbraio 1978. Zappa era in giro per l’Europa per le ultime date del Sheik Yerbouti Tour. Durante il concerto di Colonia, il 14 febbraio, era presente Brian Eno, deus ex machina di Heroes’e Low, nonché grande amico di Bowie. All’epoca il musicista britannico era alla ricerca di un chitarrista per completare la line up dell’Isolar Tour II, che sarebbe dovuto partire dopo pochi mesi. Subito Eno contattò Bowie per segnalargli un giovane chitarrista della band di Zappa: Adrian Belew. Il giorno dopo il tour di Zappa doveva fare tappa a Berlino, città in cui Bowie viveva con l’amico Iggy Pop. Lo stesso Belew ricorda l’incontro con le due rockstar durante il concerto berlinese: «c’era una parte dello show in cui Frank faceva un lungo assolo di chitarra. Molti membri della band, incluso me, lasciammo il palco per pochi minuti. Appena arrivai nel retro del palco vidi Bowie e Iggy Pop sul mixer. Wow! Non potevo crederci». Subito Bowie chiese a Belew di entrare a fare parte della sua band per l’imminente Isolar Tour II e lo invitò a cena per poter discutere dei dettagli. Una limousine nera aspettava Belew dopo lo show e, insieme a Bowie e alla sua assistente Coco Schwab, andarono a cena in un ristorante di Berlino.

«F*** you Captain Tom»

Il destino volle che nello stesso ristorante in cui Bowie e Belew si trovavano a cena ci fossero anche Zappa e la band (non è dato sapere se Bowie fosse a conoscenza della cosa). Nel ricordo di Belew, Bowie cercò di essere gentile con Zappa dicendogli solo «hai un ottimo chitarrista, Frank». La risposta di Zappa non fu altrettanto diplomatica: «Vaffanculo Capitano Tom». Il Maggiore Tom, protagonista della canzone di Bowie Space Oddity, viene degradato da Zappa al grado di semplice Capitano. «Suvvia, Frank, sicuramente possiamo essere più gentiluomini di così» fu la risposta di Bowie all’insulto, ma Zappa rispose, nuovamente, alla stessa maniera. Dopo la scortese risposta, Bowie, Belew e la Schwab se ne andarono dal ristorante. Il chitarrista ricorda che, dentro la limousine, «David disse, nella sua eleganza britannica, ‘mi sembra sia andata piuttosto bene’».

La collaborazione con Bowie non si concluse con l’Isolar Tour II

La questione sembrava aver trovato una conclusione il giorno dopo, quando Belew, dopo aver parlato con Zappa a proposito dell’offerta di Bowie, ricevette la benedizione del musicista per partecipare all’Isolar Tour II. In realtà, Zappa non aveva per niente digerito la faccenda. Durante un concerto del 26 febbraio cambiò alcuni versi della canzone Yo Mama. «Maybe you should stay with your David; He can do your laundry and cook for you» (Probabilmente dovresti stare con il tuo David; Lui può farti il bucato e cucinare per te). Belew, nonostante questa piccola lite tra i musicisti, decise di partecipare all’Isolar Tour II nella veste di chitarrista solista. Ma la sua collaborazione con Bowie non terminò con la fine del tour. Partecipò alle registrazioni di Lodger, ultimo capitolo della Trilogia Berlinese, nel 1979, per poi unirsi, nel 1981 ai King Crimson e diventò uno dei più influenti chitarristi della storia del rock. Prese anche parte al Sound+Vision Tour del 1990 in veste di direttore musicale e chitarrista solista. Sembra che l’unico a non dimenticare lo sgarbo subìto fu Frank Zappa dato che non collaborò mai più con Belew.

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Immagine di copertina: Frank Zappa, Adrian Belew, David Bowie ©Hulton Archive / Larry Hulst