In Germania c’è un problema tra informazione e crimini commessi da migranti
Criminalità in aumento a Boostedt, nello Schlewig-Holstein. Ad essere sospettati sono i rifugiati
A Boostedt il tasso di criminalità «è aumentato in modo consistente», ha confermato il portavoce del Ministero degli Interni. In soli tre mesi, infatti, le statistiche interne della polizia hanno registrato circa 117 crimini presso il Centro nazionale per rifugiati (Landesunterkunft für Flüchtlinge – LUK) della piccola cittadina tedesca. Tuttavia, un lavoro attivo di stampa su segnalazioni o casi sospetti sarebbe «irresponsabile». Per non suscitare pregiudizi, i dati non erano stati resi ancora pubblicamente noti.
[adrotate banner=”34″]
Quali e quanti sono i crimini rilevati dalla polizia
I reati commessi tra dicembre 2018 e febbraio 2019 sono 64, in 23 di questi i maggiori sospettati sono proprio i residenti LUK. Nella maggior parte dei casi si tratta di lesioni personali (alcune con l’utilizzo di armi), minacce e furti, senza contare le infrazioni per soggiorno non autorizzato. In particolare, ad aver ospitato il maggior numero di scene del crimine sono tre supermercati. Tra i casi particolarmente gravi si segnalano due stupri, uno a gennaio e uno a febbraio. Sembrerebbe che un residente e una bambina di nove anni siano stati vittime di abusi sessuali da parte di due diversi migranti.
La risposta delle autorità
Il comando di polizia di Bad Segeberg ha emesso ben 217 comunicati stampa da dicembre 2018, nessuno dei quali ha notificato i reati di Boostedt. Il sindaco di Boostedt Harmut König, a fronte di questa situazione, ha dichiarato di non aver ricevuto dalla polizia alcun dato sull’aumento della criminalità in città, escluso il caso della bambina. Per questo motivo, il sindaco si è scagliato contro le autorità chiedendo più trasparenza. Il ministro degli Interni Hans Joachim Grote (CDU) ha risposto alle critiche ricevute assicurando maggiore fermezza nel tener sotto controllo, in futuro, il problema di criminalità nella cittadina tedesca.
Leggi anche: La Deutsche Bahn ha fatto una battuta provocatoria sui rifugiati (che vi consigliamo di leggere)
[adrotate banner=”39″]
RIMANI AGGIORNATO SU BERLINO, SEGUI BERLINO MAGAZINE SU FACEBOOK
[adrotate banner=”34″]
Immagine di copertina: Polizia, robert_marinkovic, CC0
