Le Sardine arrivano a Berlino
Su Facebook è nato il gruppo che raduna le Sardine residenti a Berlino
Sardine di Berlino, si chiama così il nuovo gruppo Facebook berlinese del movimento nato in Italia. Il profilo di chi l’ha fondato risponde al nome di Thokhozile Martucci Schiavi. Il gruppo è stato aperto il 20 Novembre del 2019 e ad oggi (26/11/2019 ore 17:30) conta 1000 membri. Probabilmente, come già successo a New York, si daranno appuntamento in una piazza della città per dar vita al classico Flashmob che contraddistingue il modus operandi del movimento. Come emerge da un articolo del TPI, la data fissata è il 14 dicembre. Il flashmob coinvolgerebbe ben 8 città tra Europa e Stati Uniti: Roma, Dublino, Berlino, Londra, Amsterdam, Parigi, San Francisco, Boston. Per unirsi al gruppo cliccare qui.
«Un movimento spontaneo»
In un’intervista andata in onda sull’emittente La7, Mattia Sartori, uno dei fondatori delle Sardine, definisce il movimento spontaneo. Il primo raduno è avvenuto a Bologna. La sera del 14 Novembre, in occasione del comizio elettorale della Lega nel capoluogo emiliano, le Sardine hanno riempito la piazza principale del capoluogo per protestare contro la retorica sovranista salviniana. In seguito, come specifica un altro fondatore nell’intervista in allegato, il movimento ha promosso in generale un nuovo tipo di visione della politica e della società, basata sulla pace, la non violenza e l’antifascismo.
Il manifesto ideologico delle Sardine
Sulla pagina Facebook delle Sardine, quella aperta dai fondatori, è recente apparso il manifesto ideologico del movimento. È di fatto un decalogo in dieci punti. Al suo interno, si trovano valori fondanti che animano le manifestazioni spontanee che, dopo il raduno di Bologna, si stanno diffondendo in tante città italiane.
In vista dei numerosi eventi spontanei che avranno luogo nelle piazze d’Italia, ricordiamoci di mettere al centro i valori che animano la partecipazione!
1. I NUMERI valgono più della propaganda e delle fake news, per questo dobbiamo essere in tanti e far sapere alle persone che la pensano come noi che esiste questo gruppo;
2. È possibile cambiare l’inerzia di una retorica populista. Come? Utilizzando arte, BELLEZZA, non violenza, creatività e ascolto;
3. La testa viene prima della pancia, o meglio, le EMOZIONI vanno allineate al pensiero critico;
4. Le PERSONE vengono prima degli account social. Perchè? Perchè sappiamo di essere persone reali, con facoltà di pensiero e azione. La piazza è parte del mondo reale ed è lì che vogliamo tornare;
5. Protagonista è la piazza, non gli organizzatori. Crediamo nella PARTECIPAZIONE;
6. Nessuna bandiera, nessun insulto, nessuna violenza. Siamo INCLUSIVI;
7. Non siamo soli ma parte di RELAZIONI UMANE. Mettiamoci in rete;
8. Siamo vulnerabili e accettiamo la commozione nello spettro delle emozioni possibili, nonché necessarie. Siamo EMPATICI;
9. Le azioni mosse da interessi sono rispettabili, quelle fondate su gratuità e generosità degne di ammirazione. Riconoscere negli occhi degli altri, in una piazza, i propri valori, è un fatto intimo ma Rivoluzionario;
10. Se cambio io, non per questo cambia il mondo, ma qualcosa comincia a cambiare. Occorrono SPERANZA e CORAGGIO
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Immagine di copertina: Screenshot da Youtube