Berlino, la Torre della Televisione festeggia i suoi primi 50 anni

A Berlino si celebra il 50° anniversario della Torre della TV

Giovedì 3 ottobre 2019 la capitale tedesca celebra il 50° anniversario di uno dei suoi monumenti più celebri: la Torre della Televisione. Anche nota come Fernsehturm, la torre registra 368 metri di altezza, rilevandosi come complesso più elevato d’Europa. Situata in Alexanderplatz, la torre funge da emittente radiofonica e televisiva. Sulla sommità, a cui è possibile giungere in circa 40 secondi mediante due ascensori, presenta un ristorante girevole da cui è possibile contemplare la maestosità di Berlino a 360°. La struttura, simbolo di Berlino Est, è anche soprannominata “Telespargel”, com’è possibile notare dalla sua distintiva forma di asparago (in tedesco appunto “Spargel”).

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Come si festeggerà

In occasione del suo anniversario, l’edificio sarà aperto al pubblico dalle 9:00 alle 16:00. Al suo interno sarà esposta una mostra fotografica del vietnamita Thomas Billhardt. Ad animare i più piccoli, invece, ci sarà la mascotte Turmi che si occuperà di attività ricreative come il painting makeup. Per ulteriori informazioni o per acquistare i biglietti di accesso alla torre è possibile visitare direttamente il sito ufficiale. Dal 03.10.19 al 31.12.19 ci sarà, inoltre, l’opportunità di acquistare degli esclusivi biglietti, di stampo antico, chiaramente ricalcati sull’originale biglietto del 1969.

A proposito della Fernsehturm

La Torre della Televisione fu ideata attorno agli anni ’50 grazie all’iniziativa dell’architetto Hermann Henselmann, alla cui fama sono legati altri importanti monumenti della Repubblica Democratica Tedesca. Solo il 3 ottobre del 1969 si approdò all’inaugurazione ufficiale dell’edificio. La sua imponente altezza è resa stabile da un movimento oscillatorio di circa 50 cm dalla sua trave verticale. Sulla vetta della torre si erge una sfera d’acciaio che, quando irradiata dal sole, manifesta l’immagine di una croce. Secondo l’opinione pubblica, questo simbolo, denominato Rache des Papstes, ritrarrebbe una presunta vendetta del Papa contro l’arroganza dei sovietici che, sull’eco dell’iconica Babele, avrebbe voluto sfidare la grandiosità di Dio.

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