Berlino, grande scritta in favore di Carola Rackete
Nel quartiere di Moabit una scritta lunga 30 metri per supportare Carola Rackete
“Defend Solidarity. Free Carola”, così recita la scritta che è stata trovata stamattina sulla facciata di una palazzina del distretto di Moabit. La frase è lunga circa 30 metri, ed è comparsa lungo la parte frontale dell’edificio, appena solo il tetto. L’autore del murale è sconosciuto, secondo quanto ha dichiarato una portavoce della polizia, che ha preferito non pronunciarsi sul caso di Carola Rackete, il capitano della nave Sea Watch 3, arrestata ieri in Italia. Al momento, il dipartimento di polizia criminale responsabile di atti di natura politica sta indagando.
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Perleberger Straße: "Free Carola". https://t.co/jdymqmIyL8 #FreeCarola #FreeCarolaRackete #Moabit pic.twitter.com/Rt9xQOD3KH
— moabit.net (@moabit_net) 2 luglio 2019
Chi è Carola Rackete
Carola Rackete lavora per la Sea Watch 3 dal 2016, prima come volontaria e dal 2017 come comandante della nave. Lo scorso 12 giugno, la nave della ONG olandese ha soccorso 52 persone fuggite dalle carceri libiche, e, dopo una permanenza di 14 giorni in mare, il 26 giugno ha deciso di entrare in acque territoriali italiane senza permesso ufficiale, andando contro il blocco navale del ministro dell’Interno italiano Matteo Salvini. Per aver preso questa decisione, la Rackete potrebbe venire accusata di disubbidienza o violenza contro nave da guerra, di navigazione in zone vietate e favoreggiamento di immigrazione clandestina. Ieri è stata interrogata, ed è prevista per oggi la decisione sulla convalida dell’arresto.
Un’Europa divisa
«Dalla giustizia mi aspetto pene severe per chi ha attentato alla vita di militari italiani e ha ignorato ripetutamente le nostre leggi», ha dichiarato Matteo Salvini, che si mostra pronto ad espellere “la ricca fuorilegge tedesca”. In attesa dei prossimi risvolti, l’intera Europa è divisa tra chi chiede solidarietà per Carola e per il suo gesto umanitario, e chi invece la condanna severamente. In attesa della conclusione delle indagini, la capitana resterà agli arresti domiciliari.
La rete In Difesa Di esprime massima solidarietà alla capitana di @seawatch_intl #CarolaRackete e a tutte le persone che – nonostante la criminalizzazione, le campagna d'odio e le minacce – continuano a salvare vite in mare e difendere la dignità umana. https://t.co/PoltvOqyxC pic.twitter.com/xBrnFPLgYl
— In Difesa Di (@InDifesaDi) July 2, 2019
Leggi anche: Berlino accoglierà alcuni dei migranti della Sea Watch 3
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Immagine di copertina: Carola Rackete, ©paola formica, CC0.