Stefan Unterwerger Fonte: Polizia di Berlino

Arrestato sospetto assassino dell’italiano ucciso a Berlino nel 2017

Svolta nelle indagini sull’omicidio di Stefan Unterwerger

Dopo due anni di indagini, la polizia tedesca ha arrestato a Berlino il presunto omicida del 34enne italiano originario di Ponte Adige (in provincia di Bolzano) e residente da anni nella capitale tedesca. Il giovane era stato trovato agonizzante il 14 maggio 2017 al Volkspark Friedrichshain, parco della zona centro-est di Berlino, poco distante da Alexanderplatz. Stefan era deceduto subito dopo essere arrivato in ospedale, le numerose ferite inferte con un’arma da taglio gli furono fatali.

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La cattura del sospetto grazie ad una traccia di DNA

Da subito la polizia aveva chiesto la collaborazione dei cittadini che avessero informazioni utili per le indagini. Dopo due anni, finalmente, gli investigatori hanno arrestato il presunto omicida. Si tratterebbe di un 34enne di Cloppenburg, cittadina della Bassa Sassonia a circa 70 chilometri da Brema, il cui nome non è stato reso noto dalle autorità. Secondo gli inquirenti, il sospettato avrebbe soggiornato più volte a Berlino nel 2017. La polizia sarebbe arrivata all’uomo grazie ad alcune tracce di DNA presenti sul corpo della vittima. Durante l’interrogatorio il sospettato, che soffrirebbe di disturbi mentali, avrebbe confessato l’omicidio di Stefan. Per ora la polizia non ha reso noto l’eventuale che avrebbe spinto l’uomo a uccidere Unterwerger, dato che i due, stando alle indagini, non si conoscevano.

Il commento della famiglia

Con una nota diffusa alla stampa attraverso l’avvocato Elvis Costa, la famiglia ha espresso la soddisfazione di poter dare finalmente un volto all’omicida di Stefan, nonostante il dolore per la loro perdita. «Con grande sollievo abbiamo appreso la notizia che il presunto colpevole è stato scovato. Questo non cambia nulla circa il fatto che Stefan non è più con noi, però forse impedirà che un’altra famiglia debba vivere una perdita così piena di dolore. Il presunto colpevole ci ha privato di nostro figlio, fratello, convivente ed amico; dobbiamo imparare di giorno in giorno a convivere con questa perdita, ma dobbiamo accettarla. Ma anche lui si è privato della sua vita, dovendo vivere con il peso di avere tolto la vita ad una persona. In merito all’interesse pubblico riguardo la tragica perdita di Stefan, la nostra famiglia ritiene conclusa la vicenda. Il colpevole pare sia stato individuato, riceverà la sua condanna e noi adesso possiamo concentrare tutte le nostre forze per continuare la nostra vita senza Stefan. Quindi da parte nostra non ci saranno ulteriori prese di posizione né interviste e chiediamo alla stampa di accettare questa nostra decisione. Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti quelli che ci sono stati vicini in questo difficile periodo».

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