L’assurda morte di un ragazzino di quattro anni in un supermercato di Amburgo
A due anni dall’accaduto, si torna a parlare dell’incidente nel supermercato di Amburgo
Era il 31 maggio 2016, quando un bambino di quattro anni è stato ucciso da un corto circuito in un supermercato di Amburgo. La non corretta posa di alcuni cavi elettrici avrebbe causato l’arresto cardiaco al piccolo Jonathan. Ora, a due anni dall’incidente, si attende il verdetto dal tribunale. L’accusa verso i responsabili del negozio è quella di omicidio colposo: non sarebbero state garantite sufficienti condizioni di sicurezza per i clienti del supermercato. Entrambi i proprietari del supermercato rischiano la condanna per omicidio colposo. Il verdetto sarà emesso il 20 novembre.
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L’incidente
Il bambino era alla cassa del supermercato con il padre e il fratellino più piccolo. Jonathan ha chiesto di poter iniziare ad andare avanti mentre il padre imbustava la spesa. Dopo pochi minuti, il padre ha notato che Jonathan si era fatto stranamente silenzioso. Il bambino era aggrappato ad una griglia metallica, immobile, con gli occhi spalancati e la testa appoggiata al braccio disteso verso la griglia. Il padre è subito intervenuto per cercare di salvare il figlio. Anche l’uomo avrebbe avvertito una scossa elettrica toccando il metallo. Nell’attesa dell’arrivo dei soccorsi un giovane medico ha aiutato il padre, ma non c’è stato nulla da fare. Nonostante il tentativo dei soccorsi, Jonathan è morto il giorno dopo in ospedale.
Il processo
Il 20 novembre sarà emesso il verdetto nei confronti dei responsabili del supermercato, che dovranno rispondere all’accusa di omicidio colposo per non aver garantito le corrette misure di sicurezza ai propri clienti. Mentre determinare i diretti responsabili del posizionamento dei cavi è, secondo le autorità, praticamente impossibile. Come riportato da Die Welt, il bambino era perfettamente in salute. È quindi escluso che il decesso di Jonathan sia avvenuto per cause alternative.
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Photo: ©Fikri Rasyid, Supermarket
