10 (+1) vignette che spiegano la situazione degli italiani all’estero aspettando le elezioni
Il 4 marzo si vota per le elezioni politiche e per le regionali in Lazio e Lombardia. Come vivono questa campagna elettorale gli italiani all’estero?
In clima di campagna elettorale se ne sentono di cotte e di crude e chi segue le vicende politiche del proprio Paese da lontano si trova indubbiamente in una posizione particolare. Prima di lasciarvi alle nostre vignette sulla situazione degli italiani all’estero in attesa del voto, vi proponiamo un piccolo memorandum sulle elezioni ormai dietro l’angolo.
Il 4 marzo si vota per Camera e Senato e per i Governatori delle regioni Lazio e Lombardia. Tutti coloro che hanno già compiuto 18 anni potranno votare per la Camera dei Deputati, mentre per il Senato è necessario avere almeno 25 anni. Si voterà con il nuovo sistema elettorale previsto dal Rosatellum Bis, il quale introduce un sistema misto proporzionale e maggioritario: un terzo dei candidati viene eletto in collegi uninominali e due terzi – con listini bloccati – con il proporzionale.
Come si vota?
Accanto ai nomi dei candidati ci saranno i simboli dei partiti che li sostengono e i nomi delle relative liste. Principalmente si potrà votare in due modi: tracciando una croce solo sul nome del candidato per la quota maggioritaria oppure su nominativo e simbolo di una delle liste che lo appoggiano. Ricordiamo che non è possibile effettuare il voto disgiunto: in tal caso il voto sarà nullo. Ad ogni modo, è possibile anche barrare solamente il simbolo del partito: così facendo non dovrebbero esserci contestazioni del voto.
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Il voto per gli italiani all’estero
Un altro sistema è previsto per coloro che si trovano all’estero: il voto avviene in questo caso per corrispondenza. Possono votare gli elettori italiani iscritti all’Anagrafe Italiani Residenti all’Estero (AIRE) e gli italiani che si trovano temporaneamente all’estero per almeno tre mesi per motivi di salute, studio o lavoro. Nel caso in cui il plico non sia stato ricevuto entro il 18 febbraio, si deve immediatamente contattare il proprio ufficio elettorale per richiederne il duplicato. Una volta ricevuto, si potranno trovare al suo interno le istruzioni sulle modalità di voto e il materiale elettorale (ne abbiamo scritto qui). Gli elettori possono votare tracciando una croce sul simbolo del partito, accanto al quale saranno presenti una o due righe dove si potranno aggiungere le preferenze scrivendo il nome di uno dei candidati presenti nelle liste scelte. Attenzione: se in Italia si vota il 4 marzo, le schede elettorali che arriveranno agli elettori italiani all’estero dovranno essere restituite all’ufficio consolare entro le ore 16:00 (locali) dell’ 1 Marzo 2018. Oltre questa data le buste ricevute verranno bruciate.
Noi della redazione di Berlino Magazine abbiamo creato alcune immagini che rappresentano il clima in cui gli italiani all’estero vivono questa campagna elettorale ricca di tensione. Buona visione!
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Tutte le immagini sono di Beatrice Terzo.
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