10 cantanti tedeschi che non puoi non conoscere se vivi in Germania
Se vivete in Germania da qualche mese, probabilmente ne conoscerete solo la metà. Alcuni di loro hanno raggiunto una discreta popolarità anche all’estero, altri per via della lingua e del genere di riferimento sono dei miti in patria ma dei “signor nessuno” fuori dai confini svizzeri, austriaci e naturalmente tedeschi.
Dieci nomi che in un modo o nell’altro rappresentano (o hanno rappresentato) un genere e hanno lasciato un’impronta indelebile nella discografia tedesca, quasi tutti con una lunga carriera alle spalle. Artisti che a volte, si incontrano inaspettatamente. Ecco i dieci cantanti tedeschi che non puoi non conoscere se vivi in Germania
1) Herbert Grönemeyer – IL Cantuatore per eccellenza. Una sorta di ibrido tra Vasco Rossi e Claudio Baglioni. Una voce che tutte le generazioni hanno imparato a conoscere nel corso degli ultimi 30 anni. Questo è il singolo portante dell’album omonimo, uscito nel 2002. Ad oggi l’LP in lingua tedesca più venduto di sempre(quasi 5 milioni di copie).
2) Kool Savas – Autoproclamatosi King Of Rap, è stato uno dei primi rapper in Germania a fare questa musica con uno stile personale e un talento da liricista inconfutabile. Negli ultimi anni è diventato molto popolare grazie anche al progetto Xavas in collaborazione con Xavier Naidoo( altra colonna portante della musica tedesca), con il quale ha anche vinto il Bundesvision Song Contest nel 2012. Di seguito il primo singolo estratto dal nuovo album Märtyrer, uscito qualche giorno fa.
3) Nina Hagen – Icona mondiale, ancora oggi idolatrata in America Latina, una delle voci tecnicamente e stilisticamente più importanti nella storia della musica popolare. I primi due album con la band Spliff (Nina Hagen Band e Unbehagen) sono considerati delle pietre miliari. Negli ultimi anni si parla di lei purtroppo più per le sue controverse dichiarazioni e il suo stile di vita.
4) Einstürzende Neubauten – band importantissima, fin troppo sconosciuta, purtroppo anche in patria. In bilico tra teatro espressionista, new wave e industrial. Un gruppo che negli anni 80 ha fatto dell’ avanguardia pura puntando su vere e proprie performance che oggi verrebbero considerate senza dubbio “arte contemporanea”. La vera Berlino underground.
5 – Kraftwerk – Non hanno bisogno di presentazioni. Ne abbiamo parlato anche recentemente per la settimana di concerti alla Neue Nationalgalerie a Berlino. I 4 “Roboter” di Düsseldorf sono tra i gruppi più campionati della storia della musica (chiedete ai Coldplay e Jay-Z…) e coloro che più di tutti hanno influenzato l’ elettronica moderna.
6) Rammstein – Senza dubbio il gruppo tedesco più famoso all’estero. Quasi impossibile accaparrarsi dei biglietti quando suonano in Germania, tra i pochissimi gruppi che hanno avuto la fortuna di esibirsi agli MTV EMA nel 1998 e nel 2001, cantando in tedesco. Storici i loro video irriverenti e scenografici e lo spettacolo unico che mettono in scena nei concerti dal 1993.
https://www.youtube.com/watch?v=fGYEXYPy3Mw
7) Seeed – Fondati nel 1998, capitanati da Peter Fox e trainati dal successo del suo album solista Stadtaffe, si sono fatti conoscere anche all’estero riuscendo guadagnarsi il rispetto della scena jamaicana, grazie anche alle versioni in inglese dei loro quattro album e di innumerevoli EP. Reggae e dancehall in tedesco e delle performance dal vivo a cui è impossibile assistere stando fermi.
8) Cascada – ovvero Eurodance di successo anche all’estero. La cantante Natalie Horler è il volto più riconoscibile del gruppo che dal 2005 a oggi ha avuto un riscontro discografico rilevante a livello internazionale. Nel 2013 hanno rappresentato la Germania all’Eurovision Song Contest con Glorious.
9) Tokio Hotel – Va bene. Dite quello che volete ma è stato l’ultimo gruppo tedesco della nuova generazione ad avere un successo tangibile in tutto il mondo e soprattutto in Italia. Bill Kaulitz è uno dei volti più popolari e chiacchierati dello show-biz tedesco e non solo. Peccato che il loro ritorno sulla scene con l’album Kings of Suburbia sia stato un mezzo fallimento. Il primo singolo ufficiale della nuova era non è neanche tanto male…
10) Haftbefehl – Nemmeno una settimana fa è stato rilasciato il suo nuovo attesissimo album Russisch Roulette. I testi violenti, pieni di neologismi improbabili e i video dalle immagini decisamente forti continuano a far parlare di lui da diversi mesi. La stampa specializzata e non, pur criticandone l’ immagine, lo ha già definito come l’album rap più importante dell’anno. L’ultimo erede in ascesa del gangsta-rap, portato al successo da Bushido e Sido.
[adrotate banner=”34″]
SEGUI TUTTE LE NEWS SU BERLINO, SEGUI BERLINO MAGAZINE SU FACEBOOK