10 battute obbligate sul voto in Italia visto dalla Germania
Lo scorso 4 marzo si sono svolte le elezioni parlamentarie in Italia. Amiamo il nostro Paese, ma è impossibile non farci un po’ di ironia sopra. Riuscite o meno, queste battute rientrano in un tentativo di satira che non ha nessuna intenzione di indirizzare ideologicamente il lettore, solo strappare qualche risata.
1-Germania, record negativo: governo formato a 5 mesi dalle elezioni. Sergio Mattarella: “Anche stavolta li batteremo”.
2-Berlino, crollo vertiginoso di richieste Hartz IV. Esperti: “Italiani preferiscono reddito di cittadinanza”.
3-Bild: “Con governo populista M5S-Lega, Italia a rischio Grecia”. Angela Merkel sconsolata tende una mano: “Pronti ad aiutare. Quanto costano porti, aeroporti e autostrade?”
4-Elezioni, Martin Schulz si congratula con Renzi: “È bello avere obiettivi comuni”
5-L’eco dell’elezione di un senatore nero tra le file della Lega arriva fino in Germania. AfD: “Anche Hitler aveva sangue ebreaico”
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6-Elezioni, intercettato “ironico” sms del Presidente della Repubblica tedesca Frank-Walter Steinmeier a Sergio Mattarella: “Mo so’ cazzi tua”
7 – Elezioni al fine di rinforzare le comunicazioni col nuovo corso politico italiano, Germania pronta a rinunciare a congiuntivo e casi dativo e genitivo”
8 – Italia, rischio stallo post elezioni. Merkel: “Pronti a richiamare Mario Monti”
9-Scoop delle Iene, voto dei connazionali in Germania comprato per 5 euro a scheda. Italiani a Colonia si difendono: “Noi, unici garanti rimasti del buon nome della Mafia all’estero”.
10-9-Bild titola: “Alla scoperta di Luigi di Maio”, ma la pagina rimane vuota.
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Tutte le battute sono © Andrea D’Addio/Gabriele Iaconis per Berlino Magazine
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Immagine di copertina: © Beatrice Terzo /