“Siamo Capaci”: l’emozionante canzone corale antimafia di Roy Paci con, tra gli altri, anche l’italo-berlinese Etta Scollo
Il 23 maggio 2020 il ricordo della strage di Capaci si arricchisce di una canzone corale emblema di quella voglia di fare squadra necessaria per provare a cambiare qualcosa
«Roy Paci mi ha contattato il 9 maggio. Mi ha lasciato prima un messaggio, poi ci siamo sentiti al telefono. Mi ha parlato del progetto di una canzone con tanti altri cantanti siciliani da fare uscire il 23 maggio in occasione dell’anniversario dell’attentato a Giovanni Falcone, la moglie e la scorta. Ho accettato. A quel punto lui e il suo team mi hanno mandato con We Transfer le tracce audio e lo storyboard di come sarebbe stato fatto il video. Ho cantato sia la mia parte che le parti corali, poi ho rimandato tutto a loro che hanno fatto l’editing. Sono stati molto carini. Hanno fatto così con tutti quelli che hanno partecipato, più di 30 persone. Alcuni cantanti li conoscevo come ad esempio Mario Biondi, di cui sono una grande ammiratrice, altri no, ma che sono contenta ora di aver conosciuto, seppure virtualmente, in attesa di tempi più adatti per gli incontri. Il risultato è una canzone a cui sono orgogliosa di aver dato il mio contributo». Etta Scollo è una delle cantautrici siciliane più famose al mondo, lo è sicuramente in Germana dove vive da quasi vent’anni, prima ad Amburgo e poi a Berlino. La sua voce, inconfondibile, fa parte dell’emozionante Capaci, pubblicata da oggi da Roy Paci. Nel testo la parola mafia non appare, ma quel Capaci trasformato da tragica località a aggettivo per vedere con speranza il futuro, non è casuale. Basta vedere il video e ascoltare il testo per emozionarsi e forse commuoversi un po’.
Siamo Capaci, le voci
Per Siamo Capaci Roy Paci ha raccolto sotto il nome di C.I.A.T.U. (Collettivo Indipendente Artisti della Trinacria Uniti), tantissime voci siciliane di prima e seconda generazione (Frankie hi-nrg mc ad esempio è nato a Torino, ma hai i genitori siciliani). Il testo è stato scritto a quattro mani da Roy Paci e Giuseppe Anastasi. Tutti i proventi delle vendite del brano andranno alla scuola Sandro Pertini del quartiere Sperone di Palermo, recentemente vandalizzata, e ad altre scuole in contesti difficili del territorio. A sostenere il progetto ci sono anche Associazione Libera e il Ministero dell’istruzione. Spiega Paci sul suo profilo Facebook: “Avrei potuto godere individualmente dell’ennesimo brano prodotto e arrangiato e del soddisfacente risultato ottenuto soprattutto grazie al prezioso aiuto del mio caro amico Giuseppe Anastasi , uno dei migliori parolieri di cui l’Italia possa vantarsi di avere, ma ho fatto un’altra scelta. Quella che più mi rende fiero ogni giorno della vita, quella di appartenere e dedicare quanta più energia positiva e impegno civile al popolo siciliano e a questa meravigliosa terra. Ho così accettato l’invito delle Istituzioni per realizzare un brano inedito per le celebrazioni del 23 Maggio per i grandi uomini e donne vittime della mafia. Un tema delicatissimo e importante che ho sempre trattato con rispetto e coerenza, seppur con non poche difficoltà come molti di voi sapranno. E in virtù di quello che sta accadendo in questo particolare e complesso momento, ho sentito l’impulso naturale di lanciare un messaggio forte e chiaro. Per farlo, con il mio team di Etnagigante, abbiamo deciso di chiamare a raccolta, per la prima volta nella storia musicale siciliana, tutte quelle voci nate in quest’isola, di epoche e generi diversi ma che continuano a dare lustro e bellezza alla Sicilia nel mondo. Procedendo alla velocità del suono e muniti di tanta passione siamo riusciti in una settimana a realizzare l’incredibile impresa insieme ad un’eccezionale collettivo di cantanti che abbiamo chiamato C.I.A.T.U. (Collettivo Indipendente Artisti della Trinacria Uniti), come il respiro naturale della nostra meravigliosa perla del Mediterraneo. Grazie di cuore alle mie sorelle e i miei fratelli musicisti siciliani Giuseppe Anastasi, Sergio Beercock, Mario Biondi, Giovanni Caccamo, Tony Canto, Nicolò Carnesi, Oriana Civile, Peppe Cubeta(Qbeta), Roberta Finocchiaro, Lorenzo Fragola, Serena Ganci, Giovanni Gulino (Marta sui Tubi), Frankie hi-nrg mc, Mario Incudine, Pippo Kaballà, Patrizia Laquidara, la Rappresentante di Lista, Luca Madonia (Denovo), Christian Picciotto, Pippo Pollina, Nonò Salamone, Alessandra Salerno, Etta Scollo, Ivan Segreto, Shakalab, Davide Shorty, Vincenzo Spampinato, Sasha Torrisi (Timoria)”.
Etta Scollo e quel 23 maggio del 1992
«Il 23 maggio 1992 per me è il ricordo di un trauma, di una cosa che ti blocca, per me al pari dell’11 settembre. All’epoca vivevo tra Torino e mia mia natia Catania. Ero spesso in Sicilia. Appena seppi dell’attentato mi si gelò il cuore, mi sentii disarmata, senza parole, ebbi la sensazione che da quel momento la vita sarebbe cambiata e che quella sensazione sarebbe stata perenne. Il problema della mafia si era insediato dentro di me e avrei dovuto lottarci per sempre, questa è la verità».
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