Rijeka, perchè visitare la capitale europea della cultura 2020
Fiume, in Croazia, per questo 2020 sarà la nuova Capitale europea della cultura grazie al suo programma di rinnovamento cittadino “Il porto della diversità”
Fiume, in croato Rijeka, è la terza città più grande della Croazia e il 24 marzo 2016 ha ricevuto il titolo di Capitale europea della cultura del 2020 grazie al progetto “Il porto della diversità”. Sebbene non possa ancora essere definita un polo turistico, grazie a Il ponte della diversità Fiume sta diventando un fulcro di creatività che ha lo scopo di mettere in comunicazione i giovani di tutta Europa. Il progetto ha permesso alla città di rinnovare molte delle sue istituzioni culturali e inaugurarne di nuove. Tra queste, vale la pena citare il Museo d’arte moderna e contemporanea, la Biblioteca civica, la Casa del bambino, il Museo civico di Fiume, il centro culturale RiHub e la nave muse Galeb. La candidatura è stata reputata uno dei progetti strategici per lo sviluppo culturale più importanti dal 2013.
Il ponte della diversità, gli obiettivi del progetto culturale
Dalla nomina Capitale europea della cultura per il 2020, la città ha potuto compiere tutti i passi necessari per realizzare il Ponte della diversità. E’ stata istituita la società Rijeka 2020 grazie alla quale sono stati assicurati i fondi necessari per avviare le istituzioni e aprirle concretamente al pubblico. Il programma culturale 2020 della città croata, con lo slogan “Porto delle diversità”, è costituito da sette indirizzi programmatici intorno ai temi acqua, lavoro e migrazione: dolce e salato; lungomare art; la cucina delle diversità; dopolavoro; l’era del potere; la casa dell’infanzia; i festival dei 27 vicinati. E i temi saranno declinati nelle forme più disparate: mostre, rappresentazioni, opere, concerti, festival, allestimenti di ambienti, collocazioni di sculture, presentazioni di libri e molto altro.Le parole chiavi del progetto sono: alta qualità artistica, creazione di programmi a dimensione europea, la collaborazione interculturale, lo sviluppo di competenze nel settore artistico e creativo. Fiume vuole rendersi un punto di contatto per enti e cittadini d’Europa di diverso background. La multiculturalità così come il multilinguismo sono punti focali della proposta. Il progetto ha ottenuto consensi molto positivi specie per il rinnovamento della vitalità dei cittadini di cui si fa portavoce. Sarà realizzato grazie al contributo di circa 800 professionisti e volontari provenienti dalla Croazia e dall’Europa; inoltre, vedrà la partecipazione di oltre 3 mila artisti; è previsto l’arrivo di circa un milione di visitatori grazie ai quali, nel 2020, il numero di ospiti a Rijeka e nel Quarnaro si avvicinerà ai 4 milioni. Il bilancio previsto dal progetto è pari a 30 milioni di euro, di cui la Repubblica di Croazia e la città di Rijeka assicureranno 10 milioni di euro ciascuna, mentre il resto sarà garantito da altre fonti, inclusa la prima organizzazione filantropica in Croazia, PartneRi, che riunisce circa 50 imprenditori.
Il ponte della diversità, il programma
Il 1 febbraio 2020 a Fiume inaugurerà il progetto Il Ponte della diversità con circa mille eventi tra festival, mostre e istallazioni che faranno vibrare la vita culturale cittadina fino alla fine di febbraio 20. Numerosi gli eventi che segnaliamo. Il Lungomare Site-Specific Art con dieci istallazioni di arte contemporanea di designer e architetti mondiali lungo la costa e le isole quarnernine. Le opere, oltre ad avere rilevanza estetica, acquistano un valore funzionale poiché si trasformano in nuove aree di ristoro, parchi giochi, momenti di studio. Il padiglione multiconfessionale dell’Ecumene dell’architetto Nikola Bašić diventerà un’oasi di pace nell’ambiente urbano di Rijeka, di preghiera per i membri di tutte le religioni. Una mostra nel ricco programma espositivo spicca fin da subito “Anni Novanta: Cicatrici”, una mostra di arte moderna nell’Europa orientale come processo di transizione incompiuto. Il Museo civico della città ospiterà la mostra Klimt Sconosciuto: Amore, Morte, Estasi. Al suo interno, si potranno trovare leopere più rare del periodo giovanile e maturo dell’artista (dal 14 luglio al 14 dicembre 2020). Il 22 febbraio 2020 verrà presentata per la prima volta nella storia, nel teatro di Rijeka il capolavoro del romanticismo tedesco di Richard Wagner “Tristano e Isotta”, diretto dalla regista statunitense Anne Bogart. Una delle compagnie teatrali più famose d’Europa, Needcompany, porterà in scena la storia d’amore Al the Good, in Première il giorno 3 marzo 2020. Il coreografo Andonis Foniadakis sta preparando la prima dello spettacolo di danza Burning Water, in première il giorno 23 marzo a tema la natura dell’acqua. Ancora, festival del racconto breve, il festival della world music e della gastronomia, festival culturali per i ragazzi. Le ragioni per conoscere Rijeka nel 2020 non mancheranno.
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Immagine di copertina: Fiume, ©Ivan Vuksa, CC0 on Pixabay