Notte delle Stelle, a Berlino un gala con stelle del cinema internazionale. Biglietti anche in vendita

Tutti i dettagli della prossima edizione della Notte delle Stelle, l’elegante festa organizzata da Massimo Mannozzi per celebrare la vicinanza tra Italia e Germania

Una grande serata di musica, cibo e stelle del cinema: avverrà venerdì 24 febbraio grazie, come sempre, all’iniziativa del Cavaliere della Repubblica tedesca Massimo Mannozzi. La location, quest’anno, è l’Hotel Palace (Budapester Str. 45, 10787 Berlin).

La festa è sempre l’occasione per l’assegnazione di quattro premi a personalità di rilievo del mondo cinematografico tedesco e italiano. Quest’anno il riconoscimento (una statuetta dell’artista Fulvio Pinna) verrà dato solo ad interpreti, nello specifico alle italiane Valeria Fabrizi, Ilenia Pastorelli , al tedesco Winfried Glatzeder e alla tedesca Mala Emde. La giuria che li ha decretati è composta dal cosiddetto “Cenacolo dei critici” a cui negli anni hanno partecipato Valerio Caprara, Tonino Pinto, Silvio Danese, Irene Bignardi, Roberto Nepoti, Maurizio Porro, Maurizio Cabona, Fulvia Caprara, Roberto Giardina e Claudio Trionfera.

Il gala è sia ad inviti (in quei giorni c’è la Berlinale, il festival del cinema di Berlino), che con biglietti in vendita con due categorie di prezzi, posto a sedere, 250 €, posto in piedi 130€, sempre con cena e open bar compresi. Per acquistare i biglietti o ricevere maggiori informazioni si può visitare il sito Notte delle stelle.

Notte delle stelle, la storia del gala

Dal 1993, per una notte, italiani e tedeschi si ritrovano a Berlino prima a tavola, poi a ballare in una delle feste più glamour e “cinematografiche” dell’anno. Inventore e gran maestro di cerimonie è Massimo Mannozzi, cavaliere della Repubblica Tedesca, per di quarant’anni titolare di Bacco (da qui il nome del premio), leggendario ristorante italiano a Berlino chiuso nel 2016, da cui deriva però quel Bocca di Bacco, gestito dal figlio Alessandro, oggigiorno uno dei più prestigiosi locali nella capitale tedesca.

Il Premio Bacco, assegnato ogni anno a quattro personalità del cinema durante il gala, è stato ritirato in passato da artisti del calibro di Alba Rohrwacher, Henry Hübchen, Wim Wenders, Armin Müller-Stahl, Gabriele Salvatores, Francesca Neri, Moritz Bleibtreu, Bruno Ganz, Mario Monicelli, Claudia Cardinale, Franka Potente, Christian De Sica, Riccardo Scamarcio, Isabetta Ragonese, Lino Banfi, Til Schweiger, Catarina Murino, Martina Gedeck, Ornella Muti, Pierfrancesco Favino e Mario Adorf.

Sofie, il premio Bacco dato alla Notte delle stelle firmato Fulvio Pinna

Le quattro “Sofia”, il premio Bacco dato alla Notte delle stelle firmato Fulvio Pinna

Massimo Mannozzi simbolo di un’italianità aperta, colta e generosa a Berlino

Massimo Mannozzi è uno dei simboli della vicinanza culturale tra Italia e Germania. Viareggino, ancora sedicenne, si è trasferito a Berlino nel 1961 seguendo una ragazza conosciuta in Svizzera e successivamente diventata a lungo sua compagna. Nel 1968 apre a due passi dal Ku’damm, tra mille sacrifici quello che nel tempo sarebbe diventato uno dei più importanti ed apprezzati ristoranti di Berlino, il Bacco.

All’epoca la ristorazione italiana a Berlino si adagiava su gusti e aromi ricalcati sulle aspettative tedesche. Mannozzi provò a portare la cucina autentica riscuotendo il giusto successo, tanto che non c’è personaggio della politica, dello spettacolo o dello sport che passando per Berlino non si sia seduta al suo ristorante. Da Freddy Mercury a Robert Downey Junior, passando per Pelé e Gorbaciov: la cucina del Bacco ha tenuto a lungo in alto i nostri valori enogastronomici cercando di riversare il successo ottenuto in una serie di iniziative culturali di successo.

Assieme alla Notte delle stelle infatti vale citare gli Incontri Berlinesi. Ideati nel 1990, si tratta di una cena annuale ad inviti riservati a personaggi di spicco di cultura, politica, imprenditoria italiani o stranieri che vivano a Berlino e siano appassionati di Bel Paese (a questi eventi nel tempo hanno partecipato alcuni dei più grandi nomi della storia contemporanea tedesca). Per questo continuo impegno di “ponte” tra Italia e Germania Mannozzi è stato nominato Cavaliere della Repubblica Tedesca nel 1995.