Merkel avverte Trump: «Dialogo solo se rispetta dignità umana a prescindere da origine»
Angela Merkel saluta l’elezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti d’America con un autorevole discorso, in cui le esigenze della diplomazia non si scindono da un messaggio politico molto chiaro: la Germania offrirà «stretta collaborazione» al nuovo presidente americano solo a patto che rispetti la dignità umana indipendentemente dalla provenienza, dal colore della pelle, dalla confessione religiosa, dal genere, dall’orientamento sessuale o politico e che basi il suo mandato sui valori condivisi dai due Stati: democrazia, libertà e rispetto del diritto. Una presa di posizione non scontata, come sottolineano diversi quotidiani internazionali, dal momento che leader come Theresa May o Matteo Renzi si sono semplicemente limitati a congratularsi con il candidato repubblicano e a offrirgli piena collaborazione.
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Rapporti difficili? «Come tutti voi, ho atteso i risultati elettorali con particolare trepidazione», ha raccontato Merkel, «dopo una campagna elettorale dai toni a volte difficili da sopportare». Il riferimento, tra i tanti possibili, va probabilmente anche al discorso in cui Donald Trump definì «disastrosa» la politica della cancelliera sui migranti e battezzò Clinton la «Merkel d’America». Al di là dell’etichetta, le relazioni tra i due leader non si prospettano semplici, viste le enormi differenze di posizione sui temi economici, sociali e ambientali, le divergenze su flussi migratori e lotta al terrorismo e la possibilità di un asse Trump-Putin che rischia di mettere la Germania all’angolo. La Merkel, intanto, ricorda la grande amicizia che intercorre tra Washington e Berlino, ma si candida al contempo come unico baluardo credibile contro ogni deriva populistica, xenofoba o sessista. Con le elezioni politiche tedesche alle porte e la pressione di AfD sul collo, il quadro politico tedesco pare comunque destinato a farsi ancora più instabile.
Il discorso completo. «Mi congratulo con Donald Trump per la sua vittoria alle elezioni presidenziali degli Stati Uniti d’America. Gli Usa sono un’antica e veneranda democrazia. Nell’ultimo anno la campagna elettorale ha assunto a volte toni difficili da sopportare. Come tutti voi, ho atteso con particolare trepidazione i risultati elettorali, la cui importanza va ben al di là dei confini statunitensi. Con nessun altro Paese al di fuori dell’Unione Europea la Germania ha una relazione più profonda. Chi governa quel grande Paese con la sua enorme forza economica, il suo potenziale militare, la sua influenza culturale, ha una responsabilità che si ripercuote quasi ovunque nel mondo. Gli americani e le americane hanno deciso che questa responsabilità, per i prossimi quattro anni, dovrà assumersela Donald Trump. Germania e America sono connesse da valori come la democrazia, la libertà, il rispetto della legge e della dignità degli uomini indipendentemente dalla loro provenienza, dal colore della pelle, dalla religione, dal genere, dall’orientamento sessuale e politico. Sulla base di questi valori offro al futuro presidente degli Stati Uniti Donald Trump stretta collaborazione. L’amicizia con gli Usa è e resta una pietra fondante della politica estera tedesca. Così possiamo affrontare le grandi sfide del nostro tempo: l’aspirazione al benessere sociale ed economico, una politica lungimirante sul clima, la lotta al terrorismo, alla povertà, alla fame e alle malattie, l’impegno per la pace e per la libertà in Germania, in Europa e nel mondo. Vi ringrazio».
Foto di copertina © YouTube – Spiegeltv