L’ultima notte di Amore, la recensione dalla Berlinale

Diretto da Andrea Di Stefano, L’ultima notte di Amore è l’ennesima scelta, e interpretazione, azzeccata di Pierfrancesco Favino

Che bello vedere un film italiano che viaggia tra il poliziesco e noir (e quindi polar) come si deve. È raro, rarissimo e così l’emozione vissuta alla Berlinale durante la visione di L’ultima notte di Amore è ancora più grande.

Si inizia con un lungo piano sequenza dell’alto di Milano. C’è una festa, il festeggiato però non arriva e quando lo fa, sembra scosso. Ci sono tutti i suoi amici, la figlia che lo videochiama dall’Inghilterra, ma lui non ha tempo, deve subito, nuovamente, uscire. Si chiama Franco Amore, ed è un poliziotto che, dopo 35 anni di onorato servizio, sta per andare in pensione. La sua ultima notte di lavoro però si è trasformata in un incubo. Per aiutare un amico è finito controvoglia in un atto criminale che mette a rischio non solo la sua reputazione, ma la sua stessa vita.

La struttura è quella classica del genere, tre atti (prima della festa, la festa e dopo la festa) che mantengono la tensione alta per tutta la durata del film. Nonostante gran parte della storia si svolga all’interno di un tunnel, Di Stefano riesce a creare un’atmosfera claustrofobica e inquietante, che rende le scene ancora più coinvolgenti.

L’eterno dilemma tra bene e male offre una visione critica della società contemporanea, quanto il cittadino è vittima del contesto e quanto le sue scelte sono arbitrarie?

Un ritorno al genere

Nel film Milano è un personaggio a sé stante. Di Stefano riesce a regalarci una visione affascinante e inquietante della città, tra i grattacieli periferici e i vicoli bui, dove il crimine e la corruzione sembrano essere ovunque e e il giorno sembra essere solo un miraggio lontano, utilizza una fotografia suggestiva e una regia impeccabile per creare un’atmosfera cupa e carica di tensione, tipica dei grandi film del genere. L’ultima notte di Amore mostra una chiara influenza internazionale. Di Stefano, che ha diretto anche film come Escobar e The Informer, ha il piglio ormai delle grandi produzioni hollywoodiane.È ben circondato dal talento degli attori. Oltre al grande Pierfrancesco Favino, il cast di L’ultima notte di Amore vanta altri talenti del cinema italiano. Linda Caridi, interpreta Viviana, la moglie di Franco, è straordinaria nel mostrare un personaggio dalle tante sfaccettature, uno di quelli che all’inizio si crede di contorno e che a poco guadagna spazio e importanza tanto da aggiungere tensione e mistero alla trama.

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