La storia commovente del soldato tedesco ritrovato in Italia dopo 70 anni
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Ritrovati dopo 70 anni I resti di un soldato, deceduto durante gli aspri combattimenti del 1944 sulla Linea Gustav.
di Giuseppe Caucci dell’Associazione Linea Gustav Fronte Garigliano.
Lo scorso 31 luglio, durante una delle nostre ricognizioni sui campi di battaglia, ci imbattemmo in un’incredibile ed inaspettata scoperta. In un trinceramento semidistrutto trovammo i resti di un soldato.
Il territorio
Questa volta le nostre ricerche si concentrano nell’area del paese di Ventosa nel Comune di Santi Cosma e Damiano, in particolare sul versante ovest di una collina dove, dal gennaio 1944, i reparti tedeschi impegnarono in aspri combattimenti le soverchianti forze alleate fino al mese di maggio dello stesso anno, con una tenace resistenza fino all’ultimo uomo.
La scoperta. Il soldato dimenticato
Ci inerpichiamo lungo il versante ovest della collina, cominciamo a distinguere tra i rovi le prime postazioni difensive realizzate con grossi massi, come di consuetudine in questo settore, ci concentriamo su una di esse, in particolare un trinceramento semidistrutto, colmo di pietre. La nostra strumentazione segnala la presenza di metallo sotto i massi. Una volta rimossi, cominciamo a recuperare pezzi dell’equipaggiamento individuale tedesco, ma in particolare, il rinvenimento di un piastrino di riconoscimento integro, ci fece presagire quello che di li a poco si sarebbe presentato sotto i nostri occhi. Cominciano ad affiorare dal terreno le ossa, l’emozione è tanta, ma realizziamo effettivamente quanto ci stava accadendo solo alla vista del cranio, che confutava ogni dubbio sulla natura di quei poveri resti. Seguirono alcuni istanti di silenzio…
Sotto i nostri occhi, si era materializzato con tutta la sua ferocia il significato della parola “guerra”, letta e riletta sui libri di storia ma sempre con un certo distacco. I nostri pensieri poi si concentrano sull’infausta sorte capitata al ragazzo, dimenticato da tutto e da tutti, sulle lacrime versate da una madre per il figlio disperso in battaglia. Era lì, lasciato solo a presidiare le rovine della temibile Linea Gustav, prigioniero di quello che fu il suo rifugio, divenuto una tomba su cui nessuno mai avrebbe posato un fiore o versato una lacrima.
Le autorita’
Immediatamente avvisiamo le autorità competenti, il Maresciallo dei Carabinieri Giuseppe Desiderio si precipita sul posto, vengono effettuati i rilievi necessari e dopo i controlli del medico legale, viene predisposto lo spostamento dei resti nel vicino cimitero di Ventosa, in attesa di istruzioni dalle autorità tedesche che non tardano ad arrivare.
Dall’Ambasciata tedesca di Roma viene predisposto il ritiro dei resti da parte del responsabile del cimitero germanico di Pomezia e da una delegazione di militari.
Il Wast di Berlino si occuperà di risalire all’identità del soldato. Questo permetterà la ricerca di eventuali congiunti ancora viventi, la procedura potrebbe durare anche un anno, ma noi tutti confidiamo nel suo buon esito, al fine di ricostruire, per quanto possibile, la vita di questo ragazzo.
La cerimonia. Il soldato ritrovato
Nell’aula consiliare del Comune di Santi Cosma e Damiano allestita per l’occasione, si è tenuta la cerimonia ufficiale di consegna dei resti. Tutte le persone coinvolte nel recupero sentono l’esigenza di partecipare, una piccola delegazione dell’Arma dei Carabinieri con il Maresciallo Desiderio ed il Maresciallo Riccio, il Sindaco, la Polizia locale, erano tutti presenti, sentivano la necessità di onorare il soldato ritrovato a prescindere da qualunque bandiera o ideologia.
La cerimonia è stata commovente, il Parroco ha benedetto i resti nella piccola cassa di zinco avvolta nella bandiera tedesca. Noi siamo tutti in piedi quasi sull’attenti mentre vengono ricordati i tanti giovani a cui è stato tolto il diritto di vivere. Poi il passaggio di consegne, io ed il Sindaco porgiamo la bara nelle mani dei militari tedeschi che visibilmente commossi accolgono il loro compagno e con fierezza improvvisano un piccolo corteo funebre a cui tutti i presenti si accodano fino al loro autobus, dove ripongono il loro compagno, per l’ultimo viaggio, fino al cimitero Germanico di Pomezia, dove già vi riposano oltre 27000 caduti tedeschi.
Dopo 70 anni anche per il soldato ritrovato, la seconda guerra mondiale è finalmente finita, ora riposa tra i suoi fratelli e non sarà piu’ dimenticato.