La Duchessa di Brieg e l’albero di Natale
La storia e le origini dell’albero di Natale: dai celti fino alla Regina Margherita di Savoia, passando per la Duchessa di Brieg. Ecco come il simbolo natalizio per eccellenza si è diffuso in tutto il mondo
Articolo di Antonietta Pezzullo
L’albero di Natale ha origini pagane. Per i sacerdoti celti i Druidi, l’abete dalle caratteristiche sempreverde, diventa il simbolo della vita usato nelle cerimonie. Per i Romani i rametti di pino sono un portafortuna, impiegati nelle loro case durante le Calende di gennaio. In seguito diventa un simbolo della religione cristiana e per la forma triangolare associato alla Santa Trinità e a Gesù come segno d’immortalità.
La diffusione nell’Europa settentrionale
L’albero di Natale nel 1441 appare a Tallinn, in Estonia. Al centro della piazza Raekoja viene collocato un grande abete, dove i giovani ballano girandoci intorno, sperando d’incontrare l’anima gemella. L’origine dell’albero è diffuso nell’Europa settentrionale, per alcuni prima in Lettonia, per altri a Brema in Germania. Comunque sia parte dalla cultura tedesca, che piano piano trasmette alle altre nazioni.
L’inizio delle decorazioni
La decorazione dell’albero sembra iniziata con il protestante Martin Lutero (1483-1546) nel XVI secolo, che tra una riforma e l’altra, aggiunge delle candele all’albero, sostituite poi nel tempo con quelle elettriche. Ma l’albero di Natale più vicino alla nostra tradizione viene introdotto in Germania dalla Duchessa di Brieg nel 1611, che addobba tutto il castello e, per riempire un angolo vuoto, fa tagliare e inserire un grande abete. Senza neanche saperlo la nobildonna avvia una lunga tradizione con il primo albero di Natale in casa.
La diffusione negli altri Paesi
Johann Wolfgang Goethe, amante dell’albero, lo inserisce nella sua opera “I dolori del giovane Werther” (1774), diventando il primo libro nella letteratura dove appare per la prima volta, rendendolo noto in tutta la città di Weimar. Intorno all’Ottocento i paesi cattolici iniziano a usarlo. A Vienna la tradizione si avvia nel 1816 con la principessa Von Nassau-Weilburg e in Francia, con la duchessa d’Orleans nel 1840. In Inghilterra è la Regina Vittoria, che con il consorte tedesco il Principe Alberto, importa la tradizione. In Italia invece, viene introdotto dalla Regina Margherita, moglie di Umberto I di Savoia.
L’albero di Natale, oggi è diffuso in tutto il mondo con le sue peculiarità, resta nel tempo una tradizione illuminante e benefica nelle festività. Ogni casa, piazza e città ha il suo albero, che con la sua punta tendente ci porta anche per pochi attimi, sognanti verso l’alto.
Leggi anche: A Berlino solo alberi di Natale ecosostenibili
Studia tedesco a Berlino o via Zoom con lezioni di gruppo o collettive, corsi da 48 ore a 212 €. Scrivi a info@berlinoschule.com o clicca sul banner per maggior informazioni
Non perderti foto, video o biglietti in palio per concerti, mostre o party: segui Berlino Magazine anche su Facebook, Instagram e Twitter