Kiss The Future, la recensione del doc su U2 e guerra in ex Jugoslavia presentato alla Berlinale

Un emozionante documentario che unisce musica, storia, solidarietà e politica: Kiss the Future è un film per tutti, non solo per gli amanti della band irlandese

“Kiss the Future” è un affascinante documentario che offre uno sguardo penetrante sulla forza della musica durante tempi di guerra, con un focus particolare su Sarajevo. Attraverso l’obiettivo di Nenad Cicin-Sain, il film ritrae la città e il suo popolo che, nonostante le avversità strazianti, hanno abbracciato la cultura come mezzo di resistenza e speranza.

Il 23 settembre 1997, gli U2 si esibirono davanti a circa 45.000 persone nel complesso sportivo Koševo, a Sarajevo. La band era in tournée con il loro album “Zooropa” e aveva deciso di includere Sarajevo nel tour come segno di solidarietà e per richiamare l’attenzione sulla situazione disastrosa nella città.

Fu il primo evento di tale portata ad avere luogo nella città dallo scoppio della guerra nel 1992, fu un raggio di luce in mezzo a questa oscurità, dando alla popolazione una pausa dalla realtà della guerra e un motivo per sorridere e sperare.

L’atmosfera durante il concerto era carica di emozioni. Le persone avevano affrontato innumerevoli sfide e pericoli per raggiungere il luogo dell’evento, ma erano determinate a partecipare a questo momento di unità e di gioia. La band eseguì molti dei loro brani più famosi, anche incorporando elementi che riflettevano la situazione locale, come un lungo minuto di silenzio per onorare le vittime della guerra.

Il concerto ebbe un forte impatto sulla percezione internazionale della guerra in Bosnia ed Erzegovina. Attirò l’attenzione dei media mondiali contribuendo a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla situazione umanitaria critica nella regione. Ispirò inoltre molte altre iniziative volte a raccogliere fondi e assistenza per le vittime della guerra nei Balcani.

Gli U2 erano però in qualche modo già entrati nella storia della guerra in Bosnia. Il come è raccontato dal doc Kiss The Future presentato alla Berlinale 2023, un lavoro emozionante, pieno di materiale d’archivio eccezionale.

La narrazione si snoda attorno alla figura di Bill Carter, un giornalista e cineasta americano fuori dagli schemi, che si è unito a un gruppo eterogeneo di volontari, musicisti e artisti stranieri a Sarajevo. La determinazione straordinaria di Carter nel portare la storia di Sarajevo e il suo dramma al di fuori della regione è affascinante e toccante.

La parte culminante del documentario è la descrizione dettagliata del concerto degli U2 a Sarajevo nel 1997. La visione di Bono che grida “Al diavolo il passato, baciare il futuro!” sul palco, simbolicamente segna la fine di un periodo oscuro e apre la strada a un nuovo inizio. La forza della musica e il coinvolgimento degli U2 hanno reso possibile un momento di gioia e speranza per coloro che avevano vissuto incondizionatamente l’orrore della guerra.

In definitiva, “Kiss the Future”, presentato in anteprima alla Berlinale 2023, è un viaggio coinvolgente e ispiratore attraverso la potenza della musica e della cultura in tempi di conflitto. Il film cattura l’anima di Sarajevo, la forza della sua gente e il ruolo cruciale che la musica ha giocato nell’alleviare le sofferenze e nell’infondere speranza. Un ritratto coinvolgente che riecheggia la resilienza umana in mezzo alle avversità.

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