“Itaka”, il romanzo di Maria Enza Bertilone scritto dalla Germania per raccontare la nostalgia e il coraggio di partire
A tu per tu con la scrittrice Maria Enza Bertilone: “Itaka è la mia Sicilia, ma anche la ricerca di un posto nel mondo”
Vivere in Germania ti cambia. Lo sa bene Maria Enza Bertilone, autrice di Itaka, romanzo breve e intenso pubblicato nel 2025 e recentemente presentato anche al Salone del Libro di Torino. Un libro nato da una ferita, quella dell’emigrazione, e dal bisogno di trasformarla in voce, in narrazione, in un richiamo forte – come quello del mare della sua Sicilia – a ritrovare senso e autenticità, ovunque ci si trovi.
«Quello che mi ha portata a vivere in Germania è la promessa di poter toccare un presente vissuto e un futuro non solo sognato o atteso» scrive l’autrice. Itaka, 134 pagine edite da Edizioni Epoké, è un libro che parla con più voci: quella di Antonio, Fiore, Vince e della stessa autrice, in un’alternanza di vite sospese tra il desiderio di restare e quello di partire. Un viaggio tra reale e ideale, tra fuga e nostalgia, che non risparmia nessuno. Il libro è stato selezionato e pubblicato attraverso il crowdfunding “Le formiche di carta” e presentato ufficialmente al Salone del Libro di Torino 2025.
«In Itaka scrivo che solo per amore avrei lasciato la mia terra – continua – ed è totalmente autobiografico. L’amore ti rende coraggioso e forte, ed è quello che ogni giorno mi fa sentire una donna vulcano, piena di vita».

Maria Enza Bertilone ITAKA
Perché Itaka
Itaka richiama l’Odissea, ma anche la parola “Itaker” che era usata in modo offensivo per indicare gli italiani emigrati in Germania. Itaka è sicuramente la mia Sicilia, terra che non smetterà mai di parlarmi e ri-chiamarmi, ma più ampiamente vuole essere un invito alla ricerca di un posto nel mondo, di un modo di vivere pieno e il più possibile vicino all’autenticità. Consapevoli però che qualsiasi sia la scelta, se andare o restare, ci sarà sempre anche qualcosa che lasci indietro. Nel mio romanzo ad esempio Vince è mio nonno, ma anche il simbolo del ritorno dell’uguale, della storia che si ripete. È chi parte e resta legato al sogno. È quello che ama di nascosto, che non riesce a salpare, che ha solo in mano una pagnotta ma un cuore pieno di desiderio.
Partire vs Rimanere
Nella seconda parte del romanzo emerge l’Italia che ho vissuto e che ha spinto tanti come noi a lasciarla. Un paese che ti forma, ti fa studiare, ti dà una laurea con lode ma poi non ti abilita a insegnare e ti promette concorsi che probabilmente non farà mai.
Qui in Germania il percorso di studi è lineare: studi e poi ti realizzi lavorativamente. In Italia studi ma poi, il più delle volte, non hai la possibilità di esercitare il lavoro per cui hai studiato.
Mio marito è infermiere e qui il suo lavoro è rispettato, ben pagato e valorizzato, anche solo per il fatto che ha un contratto a tempo indeterminato. Quello che cerco di raccontare è “l’amara terra mia”, che per quanto bella ha sempre un sapore amaro.
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Scrivi può farci sentire “stranieri”
Vivere in Germania non ha lo stesso sapore di quando fai una vacanza. Solo vivendoci ho scoperto una parola usata tante volte ma che mai avevo sentito emotivamente: anche io sono diventata una straniera. Ho fatto i conti con un senso di estraneità con una cultura, dei colori, dei sapori, un modo di vivere. E a tratti, anche con l’estraneità da me stessa.
Vivere lontano dalle proprie radici e dagli affetti ti mette inevitabilmente in un dialogo interiore continuo. Non so se vivrò sempre qui. Il mio sogno è e sarà sempre quello di calpestare terra lavica e sentire “lu scrusciu di lu mari”, ma cerco il più possibile di vivere il presente, nell’hic et nunc, senza invaderlo di rimpianti o desideri dalla difficile realizzazione.
Presentare un libro al Salone del Libro di Torino
Quello che più di tutto mi ha lasciato è la voglia di tornare a scrivere, grazie anche a tutte le persone che mi sostengono e a cui è piaciuta la mia scrittura. Ho delle idee in mente che sto disegnando piano piano… Vediamo cosa ne uscirà fuori.
Itaka
di Maria Enza Bertilone
Editore: Edizioni Epoké
Prezzo: €16,00, acquistabile qui
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