5 luoghi di Vienna

«Io, studentessa italiana, vi racconto la mia Vienna in 10 punti e perché ho deciso di farne la mia casa».

Alessandra Delato, 20 anni, frequenta la facoltà di Theater-, Film- und Medienwissenschaft a Vienna. Nonostante un po’ di nostalgia di Francoforte, dove ha vissuto per un anno, è felice nella capitale austriaca e ci racconta quali sono i 10 luoghi che le ricordano perché ama viverci.

«Per chi è abituato alle città moderne della Germania, Vienna è un museo a cielo aperto: ogni palazzo ha una particolarità, racconta una storia. Ancora oggi io e il mio ragazzo ci sorprendiamo della bellezza che ci circonda sulla strada di casa». Sono stati l’amore per il tedesco, trasmessole dai genitori, e la sua passione per il teatro a spingere Alessandra, 20 anni, a iscriversi alla facoltà di Teatro, Cinema e Media dell’Università di Vienna lasciando la sua Ancona. «Insieme a quella di Francoforte, l’università di Vienna è l’unica tra Germania e Austria che offre corsi di laurea incentrati sul teatro e sul cinema. Inoltre, non richiede un voto minimo di maturità e per iscriversi è sufficiente un B2. Così, dopo un anno trascorso a Francoforte per perfezionare il tedesco, già studiato alle medie e superiori, e dopo un mese di domande, pianti e liste sulle migliori università, ho deciso di lasciare Francoforte per Vienna. Il mio ragazzo Max, tedesco, mi ha seguita per amore. Anche se ogni tanto mi manca la Germania, e Vienna all’inizio mi ha spaesata, ora trovo che mi abbia accolta a braccia aperte e mi abbia permesso di realizzare i miei sogni».

Dalla Germania all’Austria

«Durante il primo mese a Vienna sentivo la mancanza di Francoforte, dei tramonti sul Meno e del tedesco della Germania. Trovo il dialetto viennese molto simpatico, ma ho ancora difficoltà nel comprendere chi mi parla in dialetto stretto e non sono pochi quelli che lo fanno, soprattutto tra gli impiegati. Nei primi tempi, quando mi stavo adattando alle differenze con la Germania, il senso di comunità su cui si basa la cultura austriaca mi ha aiutata ad ambientarmi. A Vienna, se arrivo alla fermata correndo perché il tram è già lì, sono sicura che qualcuno terrà la porta aperta per me e tante volte sono gli autisti stessi che aspettano. Qui ci si sostiene a vicenda, forse perché è un paese piccolo. I viennesi ti dicono con modestia che Vienna non è un granché, ma qualsiasi austriaco ti sa parlare con molto entusiasmo della sua città e questa è una cosa che, essendo noi italiani abituati a svalorizzare parecchio il nostro Paese, mi sembra molto bella. Per quanto riguarda me, Vienna ormai è casa e non posso fare altro che ringraziarla per la felicità trovata nei suoi parchi bellissimi, nel cielo blu e per offrirmi un’istruzione universitaria a 20€ a semestre e una casa comoda. Questi sono i miei 10 luoghi preferiti della città, quelli che mi ricordano sempre perché amo vivere a Vienna».

 

1. L’edificio principale dell’Università di Vienna: un luogo dove sentirsi a casa

«L’edificio principale dell’Università si trova in centro, è stato costruito nel tardo ‘800 e ha degli interni molto belli. Non appena vedo il sole, per quanto possa sembrare paradossale, vado proprio in università a godermelo. Quando io e Max aspettavamo la consegna delle nostre cose nel nuovo appartamento, l’università era il posto dove mi sentivo a casa: uscivo da lì alle 8 di sera, mi godevo il tramonto nel cortile e studiavo con tantissima passione, come non avevo mai fatto. Lì c’è tutto quello di cui uno studente può avere bisogno: una biblioteca strepitosa, ristoranti, sale studio… Nell’Arkadenhof, il bel cortile interno porticato, ci sono delle sedie sdraio e dei bar e nelle belle giornate è sempre pieno di ragazzi. Spesso ammiro le sue arcate imponenti: la loro armonia mi toglie il fiato, mi sento accolta e abbracciata».

 

2. Lungo la Ringstraße sull’antico tram rosso

«Lungo il Ring, la strada che circonda il centro storico di Vienna ricalcando il vecchio tracciato delle mura, si trovano molti degli edifici più importanti della città. Fare questa strada con il tipico tram rosso di Vienna è un’esperienza meravigliosa che consiglio a chiunque venga a visitare la città. Il giro dura circa 25 minuti e comprende un’audioguida. Lungo il tragitto si passa davanti al Municipio e al Burgtheater, edifici maestosi preceduti da giardini bellissimi e da una grande piazza. Poi segue il Parlamento, grande edificio in stile neoclassico che ricalca la struttura di un tempio greco, e il Volksgarten, un grande parco che arriva fino all’Hofburg. Continuando c’è il monumento a Maria Teresa, dietro il quale comincia il Museumquartier – il quartiere dei musei, e poi ancora la Wiener Staatsoper. Di notte è un percorso mozzafiato, i palazzi sono illuminati da luci calde che li fanno sembrare ancora più grandi».

 

3. Il Burggarten e la Schmetterlinghaus, un angolo di tranquillità nella frenesia cittadina

«Sul Ring si trova anche il Burggarten, un parco piuttosto piccolo ma molto suggestivo, dalla cui terrazza si può ammirare la Staatsoper. Nel parco è situata la Schmetterlinghaus, la serra delle farfalle, una piccola foresta in miniatura racchiusa in una serra in stile Liberty dove le farfalle vivono in libertà. Al Burggarten il rumore del traffico scompare, si sentono solo i suoni della natura e il vociare dei bambini che giocano. Mi piace moltissimo andare a guardare lì il tramonto e dimenticare la frenesia della città mentre il vento fa danzare gli alberi. È veramente un luogo idilliaco, uno di quelli che mi fanno ringraziare di vivere a Vienna».

 

4. Il Wiener Rathaus, il municipio e i tanti eventi all’aperto

«Il Wiener Rathaus è un grandissimo edificio in stile neogotico con un imponente loggiato e una torre che domina tutta la città. Al suo interno hanno luogo mostre temporanee e c’è una biblioteca molto comoda, con sedie ergonomiche e tanto spazio. Nella piazza del municipio sono organizzati molti eventi nel corso dell’anno: a giugno il Pride Village, ad agosto il Festival del Cinema con street food da tutto il mondo, a metà novembre iniziano i mercatini di Natale e da gennaio a marzo c’è una pista di pattinaggio. A Capodanno, davanti al Municipio, quando allo scoccare della mezzanotte è partito “Sul bel Danubio blu” ho pianto guardandomi indietro e vedendo tutto quello che questa città mi ha saputo dare».

 

5. Vollpension, il caffé delle nonne

«Il Vollpension è un caffè vicino Karlsplatz tenuto da signore anziane che si fanno chiamare “Oma”, cioè nonna. È un locale senza tempo: dentro ci sono vecchie radio e giornali per ragazzine degli anni ’70 e alle pareti foto in bianco e nero, cartoline antiche e quadretti ricamati. Ogni giorno si trova una varietà di torte diverse e l’odore è proprio quello del forno di casa. Spesso ci vado nel primo pomeriggio e me ne vado via a ora di cena: ci si siede su divani rococò e si viaggia nel tempo. Per quanto il Vollpension sia unico, penso che ogni caffè di Vienna, se condiviso con la compagnia giusta, dia questo senso di ospitalità».

 

6. L’isola in mezzo al Danubio

«Il lungo Danubio è talmente grande che lo sto ancora scoprendo! In mezzo al fiume c’è la Donauinsel che è quasi completamente verde, con percorsi molto belli da fare in bici o a piedi, e sulla sponda destra si può fare il bagno. A destra della Donauinsel, in linea d’aria di fronte al centro città, si trova una penisola chiamata Kaisermühlen. Qui si può ammirare l’unico skyline di Vienna. Lo si attraversa con la U-Bahn ed è un percorso molto bello. Guardando dalla Kaisermühlen verso l’altra sponda sembra di essere in un piccolo paesino: ci sono ristorantini sul lungo fiume, persone che fanno windsurf, chiesette in lontananza e le colline sullo sfondo. Qui si scopre veramente la varietà di Vienna, sembra di viaggiare lontano, ma in realtà si è sempre a 10 minuti dal centro. Vienna ridefinisce il concetto di “bellezza” di una città: qui non si parla di bellezza architettonica, bensì di molto altro».

7. Die Gloriette am Schönbrunn

«Il castello di Schönbrunn ha un parco esageratamente grande, dove si trova anche lo zoo. Esattamente di fronte al castello, su una collinetta, si trova la Gloriette, una specie di tempietto dedicato alla pace, con un café al suo interno. Salendo mano mano si scorge sempre di più la vista sulla città fino ad arrivare in alto dove il panorama è mozzafiato. Ti fa rendere conto di quanto sia grande e bella la città e si possono riconoscere molti edifici».

 

8. Una buona pizza

L’enopizzeria Via Toledo è una «pizzeria napoletana scoperta nel primo mese qui grazie ad una mia ex compagna di scuola che faceva l’Erasmus nello stesso periodo. La migliore pizza che abbia mai assaggiato, anche migliore di molte pizzerie di Napoli, almeno una volta al mese siamo lì. Il locale è molto bello e hanno anche dessert tipici napoletani come la caprese o la pastiera».

 

9.Mariahilferstraße

«È la strada dei negozi ed è lunghissima, ma anche molto bella. Anche quando ci sono tante persone è talmente ampia che si riesce a camminare in tranquillità, è l’ideale per passare un pomeriggio in moto senza dover per forza comprare niente. Quando c’è il sole la Mariahilfer trasmette tanta energia».

10. Alser Straße

«La strada che faccio ogni giorno in tram per andare in centro. Ci sono palazzi bellissimi, alcuni con leoni, con statue sul tetto, pieni di dettagli che mi stupiscono ancora per la loro bellezza. La strada ha diversi alberi e tanti negozietti carini ed è molto luminosa, è un tragitto molto rilassante».

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