Germania, fondi statali per porno femministi
La frazione SPD di Berlino vuole promuovere i porno femministi e lo Stato tedesco li finanzierà.
Così è stato deciso al Congresso Regionale del Partito e l’idea di un porno femminista è stata proposta dai Jusos, l’organizzazione giovanile del Partito Socialdemocratico tedesco (SPD). Il progetto comprenderebbe un cortometraggio con contenuti espliciti, ma lo scopo è di creare qualcosa il più autentico possibile e allontanarsi dalla finta perfezione dei soliti film porno.
Cosa prevede il progetto
“Il sesso nei porno risulta come una performance o uno sport di competizione: non c’è comunicazione tra gli attori, non c’è sperimentazione, non c’è fallimento. I giovani hanno quindi un’idea non realistica dei rapporti sessuali”, così viene riportato nella proposta dei Jusos. Inoltre, è stata redatta una lista di caratteristiche che il film pornografico femminista dovrebbe avere. Per citarne alcune, il piacere dovrebbe essere rappresentato in maniera più realistica possibile e deve esserci rispetto non solo tra i due sessi, ma anche nelle condizioni sul set. Inoltre, deve essere data molta importanza alla varietà sessuale, sociale, etnica, ma anche fisica. Altro punto fondamentale del progetto è la contraccezione.
Da dove nasce l’idea
Il modello preso in considerazione è Dirty Diaries, una raccolta di 13 cortometraggi pornografici finanziati dal 2009 dallo Stato svedese. Anche in questo caso parliamo di pornografia femminista, prodotta da attivisti e artisti svedesi con lo scopo di creare un tipo di film non commerciale e che mostri ogni tipo di diversità. Il progetto, inoltre, aveva un suo manifesto, un decalogo di regole fondamentali, quali per esempio “Beautiful the way you are”, “A good girl is a bad girl” e “Smash capitalism and patriarchy” (per l’elenco completo cliccare qui). Oltre che per i contenuti espliciti, questo progetto è stato a lungo criticato proprio per il fatto che fosse finanziato da fondi statali.
Le critiche
L’idea è di rendere questi cortometraggi disponibili anche nella mediateca delle televisioni nazionali tedesche ARD e ZDF. A questo risponde Katrin Vogel, responsabile per le Pari Opportunità nella frazione della CDU. Come riporta Der Tagesspiegel, Vogel considera la politicizzazione del tema fuori luogo, ma soprattutto non ritiene i porno adatti ai media pubblici. Inoltre, nonostante la SPD voglia mettere questi porno gratuitamente a disposizione del pubblico, Katrin Vogel fa notare che i cittadini sosterrebbero l’industria pornografica indirettamente attraverso il canone.
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Foto di copertina: Adulto ©Pexels, CC BY-SA 0.0