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La Germania autorizza il documento d’identità digitale: basterà una App

La Germania è il primo paese a fare suo il digital wallet europeo, il portafoglio virtuale per l’identità digitale

Il governo tedesco accelera in materia di innovazione e annuncia l’introduzione, entro fine 2027, della EUDI-wallet, un vero e proprio portafoglio virtuale, che permetterà a tutti i cittadini di identificarsi in pochi clic, direttamente dal proprio dispositivo mobile e così avere un’identità digitale. Rispetto a Estonia e Repubblica Ceca, paesi che già hanno lanciato, documenti di identità digitali, la Germania è il primo a farlo nel più ampio quadro del progetto europeo per un “portafoglio” di documenti digitali riconoscibili anche fuori dai propri confini nazionali.

Attualmente sono milioni gli europei che utilizzano i wallet per tenere a portata di mano biglietti dell’autobus, boarding pass o carte di credito. Ma gli utenti EUDI potranno accedere ad una serie ancora più ampia di servizi: richiedere carta d’identità e patente online, inviare, archiviare e firmare in maniera sicura documenti ufficiali. Tutto questo velocizzando i tempi della maggior parte delle regolari pratiche burocratiche

Identità digitale, parola chiave: sicurezza sui dati sensibili

“Vogliamo che i cittadini possano identificarsi in modo semplice, veloce e sicuro” spiega il ministro dell’interno Nancy Faeser, sottolineando la necessità di rendere sicurezza e privacy dei cittadini una priorità del governo tedesco, vista anche l’impennata dei furti di identità online (+ 266% secondo il report IBM del 2023). E dopo l’impegno preso da Commissione e Parlamento europeo a proteggere i dati personali dei cittadini dell’Unione, la Germania centra in pieno l’obbiettivo. L’EUDI-wallet infatti funzionerà grazie alle più moderne tecnologie di crittografia, biometrica e autenticazione, e sarà in linea con i più rigidi standard europei in materia di protezione dati. Tutti i Paesi dell’Unione Europea dovranno seguire l’esempio tedesco: il progetto EUDI-Wallet è stato infatti finanziato a livello comunitario (a svilupparlo un insieme di consorzi di diverse provenienze) e, in teoria, sarebbero obbligati ad approvarlo entro il 2026.

Pratiche burocratiche più veloci per tutti

L’EUDI-wallet snellirà sensibilmente la maggior parte delle procedure amministrative, come dichiarazione dei redditi, home banking o invio di candidature lavorative. Se in un primo momento, infatti, l’app sarà disponibile solo per i cittadini tedeschi, la platea degli utenti è comunque destinata ad allargarsi, soprattutto dopo la discussione della proposta di legge sulle naturalizzazioni veloci. Per effetto del recente provvedimento del Parlamento tedesco, che abolisce la rinuncia della cittadinanza di origine, sempre più immigrati su suolo tedesco potranno entrare all’interno del circuito EUDI. L’identità digitale non solo quindi aiuterà la vita quotidiana di tanti cittadini, ma anche la pubblica amministrazione.

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