Germania, funzionario dei servizi era una spia islamista. E un pornoattore gay
Si vanno definendo i contorni di quella che potrebbe essere tranquillamente definita la più bizzarra spy story del dopoguerra tedesco. Come riportano diversi quotidiani tedeschi e il Washington Post, un ex funzionario del Bundesamt für Verfassungsschutz (BfV), l’ufficio federale tedesco per la protezione della costituzione, si è rivelato essere una spia islamista. L’inquietante storia ha poi assunto una piega surreale quando gli agenti, perquisendo l’appartamento del sospetto, hanno rinvenuto del materiale pornografico: si tratterebbe di video risalenti a una precedente fase di vita dell’uomo, in cui lavorava come pornoattore gay.
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Le indagini. I filmati hot, non rilevanti ai fini delle indagini, sono stati comunque sequestrati. L’uomo, di origini spagnole e in seguito diventato cittadino tedesco, è padre di quattro figli e aveva nascosto alla famiglia la sua radicalizzazione religiosa. È la prima volta che il BfV scopre una spia islamista tra i suoi funzionari. Secondo alcuni media, tra cui Der Spiegel e Die Welt, la sospetta talpa avrebbe fornito informazioni riservate necessarie a organizzare un attentato alla sede BfV di Colonia. Ma una portavoce del BfV ha smentito che attualmente esistano evidenze al riguardo. Fonti interne ai servizi tedeschi affermano che l’uomo potrebbe soffrire di disturbi psichici e probabilmente avere una personalità multipla. In attesa di ulteriori chiarimenti, politica e stampa tedesche si chiedono come l’uomo abbia potuto essere assunto nel bureau che si occupa della sicurezza nazionale e delle minacce terroristiche. Dal ministero degli Interni però provano a far notare che è stato lo stesso BfV a scoprire la falla in quello che ha tutta l’aria – assicurano – di essere un «caso isolato».
Foto di copertina La sede del BfV a Colonia © Bundesamt für Verfassungsschutz