Germania, elezioni Brandeburgo: Spd in testa, Afd seconda

Elezioni Brandeburgo: SPD in testa nelle proiezioni, AfD seconda

Secondo i risultati preliminari delle elezioni nel Brandeburgo, la SPD è in testa con il 30,9% dei voti, seguita a breve distanza dall’AfD. Dietmar Woidke ha portato la SPD alla vittoria elettorale, riuscendo a superare le aspettative e consolidando la sua posizione grazie a una campagna elettorale determinante. Nonostante fosse in netto svantaggio nei sondaggi precedenti, il partito socialdemocratico è riuscito a guadagnare un ulteriore 4,7% rispetto alle elezioni del 2019.

La CDU e i Verdi, invece, hanno registrato risultati deludenti. Woidke, che aveva promesso di dimettersi in caso di sconfitta, ha probabilmente attratto molti elettori con questo gesto audace, contribuendo a un recupero significativo nelle ultime settimane di campagna elettorale.

AfD al secondo posto: grandi risultati ma nessuna possibilità di governo

L’AfD ha ottenuto il 29,2% dei voti, un risultato considerevole, ma che non le permette di accedere al governo. Tino Chrupalla, leader del partito federale, ha riconosciuto di non aver raggiunto l’obiettivo di mandare Woidke “in pensione”. Alice Weidel, co-leader del partito, ha attribuito il mancato primo posto al voto tattico degli elettori. Durante la campagna elettorale, l’AfD si è concentrata su temi come la migrazione e la sicurezza, ottenendo consensi tra gli elettori scontenti delle politiche federali.

BSW in crescita, CDU al minimo storico e Verdi fuori dal parlamento regionale

Il BSW ha ottenuto il 13,5% dei voti, confermandosi in crescita. Amira Mohamed Ali, co-leader del partito, ha commentato definendo il risultato “un grande successo”. Al contrario, la CDU ha ottenuto solo il 12,1%, il peggior risultato della sua storia nel Brandeburgo. Per i Verdi, la situazione è ancora più critica: con solo il 4,1% dei voti, sono rimasti esclusi dal parlamento regionale, non riuscendo a superare la soglia di sbarramento.

Risultati in Turingia e Sassonia: AfD in crescita e complicazioni per formare il governo

In Turingia, l’AfD ha ottenuto il 32,8% dei voti, superando la CDU al 23,6%. Il nuovo partito BSW ha debuttato con il 15,8%, seguito dal DIE LINKE al 13,1% e dalla SPD al 6,1%. L’affluenza alle urne è stata del 73%. In Sassonia, la CDU è rimasta il partito più forte con il 31,9%, seguita dall’AfD con il 30,6%. Anche qui il BSW si è affermato come terza forza con l’11,8%.

Governi difficili da formare e blocchi politici

La formazione dei governi regionali in Turingia e Sassonia sarà complicata: tutti i partiti escludono la cooperazione con l’AfD, rendendo necessarie coalizioni a tre per raggiungere la maggioranza. In Turingia, l’AfD ha ottenuto la cosiddetta minoranza di blocco, che le consente di influenzare decisioni importanti, come gli emendamenti costituzionali o la nomina di giudici costituzionali. Il risultato elettorale riflette il crescente malcontento nei confronti delle politiche federali, con AfD e BSW che hanno saputo capitalizzare su temi come migrazione e sicurezza, mobilitando elettori precedentemente astensionisti.

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