Elezioni in Germania e voto su Tegel: tutto ciò che dovete sapere sulla giornata di oggi

Alle 8 di stamattina sono stati aperti seggi in Germania. In ballo non c’è solo il quarto mandato consecutivo di Angela Merkel, ma la coalizione che la sosterrà e l’ingresso della destra di AfD in parlamento.

Angela Merkel terrà un discorso intorno alle 18.30 presso l’Adenauer-Haus, sede della CDU di Berlino. Quasi impossibile pensare che non sarà un discorso di vittoria, certo è che è molto difficile che possa ripetere l’exploit del 2013 quando l’Union registrò il 41,5% delle preferenze con un aumento del 7,7% rispetto al 2009. Secondo gli ultimi sondaggi degli istituti Forsa e Insa, l’unione formata da CDU e CSU dovrebbe raggiungere una percentuale tra il 34 e il 36%. Sono previste previste anche per l’SPD di Martin Schulz, data tra il 21 e 22% (nel 2013 fu il 25,7%). Per entrambi gli studi, terzo partito sarà Alternative für con una forbice tra l’11 e il 13%. Sarebbe la più alta percentuale mai realizzata da un partito per la prima volta presentatosi alle elezioni parlamentari tedesche. Ad ogni modo quindi si parlerà di successo.

Qualche dato sul voto

Gli aventi diritto potranno recarsi alle urne fino alle 18.00. Secondo gli esperti, come riporta il settimanale Focus, è probabile un aumento dell’affluenza rispetto al 2013 quando votarono il 71,5% degli aventi diritto.  Nel 2009 il dato si fermò al 70,8%, dato più basso nella storia della Germania federale. Il record positivo risale invece al 1972: 91,2%. Previsto anche un aumento percentuale dei votanti per posta. Per la Welt sarà superato il primato del 23,4% registrato nel 2013. Il numero di tedeschi chiamati ad esprimersi è di 61,5 milioni ripartiti tra 31,7 milioni di donne e 29,8 milioni uomini, complessivamente 400mila meno di quattro anni fa. Per la prima volta più della metà dei potenziali elettori ha più di 52 anni, più di un terzo supera i 60 anni.

A Berlino si vota anche per Tegel: si o no?

Giornata intensa per Berlino, che oltre ad ospitare la maratona, chiede ai suoi cittadini di votare due volte. Oltre alle elezioni parlamentari, si decide anche il futuro dell’aeroporto di Tegel. In ballo c’è la dismissione del primo scalo della capitale tedesca in occasione dell’inaugurazione, prevista nel 2018 dopo 7 anni di ritardi, del nuovo aeroporto Willy Brandt Haus. A favore della chiusura del vecchio aeroporto vi sono socialdemocratici, Linke e Verdi, ovvero la coalizione che sostiene il sindaco Michael Müller. Contrari invece i liberali di FDP e la destra rappresentata da Alternative für Deutschland. Non si è espressa invece la CDU che già da mesi ha indicato nel voto popolare la migliore opzione per dirimere la questione. A giustificare il mantenimento della struttura vi sarebbe soprattutto uno studio secondo cui il nuovo aeroporto sarebbe già troppo piccolo per sostenere il flusso di passeggeri diretti nella capitale tedesca, già oggi 6 milioni in più dei 27 milioni indicati come capacità massima. Ragioni ambientali, logistiche e di mantenimento dei costi spingono invece il sindaco Müller a battersi per un “nein” che rischia di avere anche ricadute sul voto parlamentare: secondo il sondaggio Civey del 22 settembre il 53% dei berlinesi vogliono infatti il doppio aeroporto.

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