Elezioni Berlino, ecco chi ha vinto nei dodici distretti cittadini
Urne chiuse, scrutini terminati, vincitori e vinti decretati: a Berlino, dopo le elezioni, è tempo di bilanci. Ieri si votava per eleggere il nuovo sindaco e rinnovare l’Abgeordnetenhaus, il Parlamento della città, ma anche le Bezirksverordnetenversammlungen (BVV), le assemblee dei rappresentanti dei dodici distretti (Bezirke) cittadini. Per questi importanti organi, che fanno da cerniera tra gli interessi del singolo Bezirk e l’amministrazione cittadina, hanno votato anche gli italo-berlinesi e tutti i cittadini europei residenti in città. Vediamo in dettaglio i principali verdetti del voto.
Müller riconfermato, male la CDU. La SPD riconferma il suo sindaco Michael Müller ma a costo di gravi perdite (quasi -7% rispetto al 2011); la CDU, seconda forza ma con un negativo 17,6%, registra uno dei peggiori risultati della sua storia berlinese recente; bene Die Linke (terzo partito con il 15,6%) e i Grüne, al 15,2%. Risultato lusinghiero per la destra populista di Alternative für Deutschland, che conquista un 14,2% maturato sopratutto dal malcontento della periferia est della capitale e potrà disporre di 25 deputati all’Abgeordnetenhaus (la SPD, prima, ne avrà 38); infine superano la soglia di sbarramento anche i liberaldemocratici dell’FDP, al 6,7%. SPD e CDU, che nel complesso hanno perso oltre dodici punti percentuali, non potranno governare insieme: si prospetta un’alleanza a tre Rot-Rot-Grün, con SPD, Linke e Verdi. Una coalizione a due teste SPD-CDU non avrebbe più la maggioranza.
I risultati delle BVV, distretto per distretto. Nelle assemblee dei rappresentanti di distretto la sorpresa più grande si registra a Mitte, dove i Verdi superano di misura la SPD (24% contro 23,6%). La nuova Bezirksbürgermeisterin, la sindaca distrettuale, sarà Sabine Wißler, anziché il favorito Christian Hanke. Per i Grüne ottimo risultato anche a Friedrichshain-Kreuzberg, dove stravincono con il 32,7%, seguiti da Die Linke, che supera il 20%.
A Pankow regna un sostanziale equilibrio “a sinistra”, con Die Linke oltre il 21% seguita a stretto giro da Verdi e SPD, intorno al 20%. A Charlottenburg-Wilmersdorf si impone la SPD con il 25%, la CDU qui resiste con un buon 21%. Anche a Spandau permane il vecchio duopolio SPD-CDU, che insieme raggiungono quasi il 60% delle preferenze; terzo partito AfD con il 16%. Situazione analoga a Steglitz-Zehlendorf, dove CDU (28%) e SPD (22%) conquistano insieme oltre il 50% dei voti, seguiti dai Verdi e, a distanza, da AfD. A Tempelhof-Schöneberg vince con il 24% l’SPD, ma anche Grüne e CDU vanno oltre il 21%. A Neukölln dominio della SPD (30,4%), che praticamente doppia CDU e Verdi. A Treptow-Köpenick, in zona est, SPD e Die Linke fanno registrare rispettivamente 24,9% e 22,7%, ma sono ormai tallonati da Alternative für Deutschland, che sfonda la soglia del 20%. Situazione molto polarizzata anche nel distretto di Marzahn-Hellersdorf, dove vince Die Linke col 26% ma seguita a stretto giro da AfD (23,2%), che stacca di oltre cinque punti sia SPD che CDU. A Lichtenberg vince Die Linke con il 29,8%, ma anche qui AfD va vicinissima al 20% e per poco non supera la SPD. A Reinickendorf si impone la CDU con un perentorio 35,6%; SPD al 21,4%, terza forza AfD, che riesce a entrare al primo tentativo in tutti i parlamenti distrettuali di Berlino e supera quasi ovunque il 10% (con le eccezioni di Mitte, Charlottenburg e soprattutto Friedrichshain-Kreuzberg, dove ottiene solo uno striminzito 6,2%).
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I compiti delle BVV. Come spiega voteBerlin.eu, le BVV sono «corresponsabili nell’auto-amministrazione dei dodici distretti cittadini. In ognuno dei Bezirke è presente un’assemblea di 55 rappresentanti, che determina la quotidianità e la qualità della vita dei berlinesi nel proprio quartiere. La maggior parte delle riunioni delle BVV è pubblica. Alcuni distretti offrono anche un live stream. La BVV è responsabile di tutte le attività comunali determinanti per i Bezirke e non per l’intera città. Queste includono:
piano urbanistico e paesaggistico: aree verdi, trasporto, costruzione di abitazioni;
trasferimento di funzioni ad istituzioni private o centri giovanili;
acquisto o vendita di terreni del distretto (Bezirk);
lo sviluppo economico del distretto; ciò significa marketing locale e persone di riferimento per le aziende del distretto;
programmi culturali ed educativi locali, come teatri, scuole di musica o librerie di quartiere;
l’organizzazione di uffici civili e regolamentari nonché di servizi per i giovani (Jugendämter) e servizi sociali;
In merito ai centri giovanili, ai campi sportivi e ai parchi giochi, alle piscine, alle piste ciclabili o addirittura al permesso di grigliare nelle zone ricreative».