È morto David Bowie. È morto un pezzo di Berlino.
Solo venerdì scorso, 8 gennaio, David Bowie aveva festeggiato 69 anni con l’uscita di un nuovo album, Blackstar, il 27esimo della sua carriera, trainato dall’omonimo singolo. Oggi purtroppo l’annuncio del suo decesso avvenuto ieri, 10 gennaio, dopo una battaglia contro il cancro durata un anno e mezzo. A darne conferma è stato il figlio, il regista Duncan Jones via Twitter:
Very sorry and sad to say it’s true. I’ll be offline for a while. Love to all. pic.twitter.com/Kh2fq3tf9m
— Duncan Jones (@ManMadeMoon) 11 Gennaio 2016
La notizia è stato confermata sul profilo facebook dell’artista. “David Bowie è morto oggi in pace circondato dalla sua famiglia dopo una coraggiosa battaglia di 18 mesi contro il cancro. Mentre molti condivideranno con noi questa perdita, chiediamo il rispetto per la privacy della famiglia durante questo periodo di lutto”.
David Bowie e Berlino: Where are we now?. Il rapporto tra la star e la capitale tedesca è ormai leggenda. Qui Bowie visse tra il 1976 e il 1979 lasciandosi ispirare e (parzialmente) realizzando la celebre “trilogia berlinese” di Low, Heroes e Lodger . Non solo, il testo di Where are we now?, singolo di lancio dell’album del 2011 era un atto d’amore malinconico alla Berlino che fu, comparata a quella di oggi. Canta Bowie: “Had to get the train / from Potsdamer Platz / you never knew that / that I could do that / just walking the dead». L’anno scorso il Martin Gropius Bau dedicò un’intera mostra a David Bowie che raccolse migliaia di visitatori. E ancora: lo scorso 8 gennaio in occasione dell’uscita dell’album Blackstar, il party in suo onore è stato uno dei più importanti eventi del weekend anche se non c’erano ospiti di grido, tantomeno lui. La sua casa su Hauptstrasse 155, zona Schoeneberg, sarà sicuramente luogo di pellegrinaggio oggi e nei giorni successivi.
https://www.youtube.com/watch?v=ZTzO2RiCOac
Photo: © Adam-Bielawski CC By SA 2.0