Come funziona l’iscrizione all’AIRE
L’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (AIRE) è stata istituita con la legge 470/1988 e contiene i dati dei cittadini italiani residenti all’estero per un periodo superiore ai dodici mesi.
È gestita dai Comuni sulla base dei dati e delle informazioni provenienti dalle Rappresentanze consolari all’estero. Come riporta il sito dell’Ambasciata d’Italia a Berlino. L’iscrizione all’AIRE è un diritto-dovere del cittadino e costituisce il presupposto per usufruire di una serie di servizi forniti dalle Rappresentanze consolari all’estero, nonché per l’esercizio di importanti diritti quali: possibilità di votare per elezioni politiche e referendum per corrispondenza nel Paese di residenza; elezione dei rappresentanti italiani al Parlamento Europeo nei seggi istituiti dalla rete diplomatico-consolare nei Paesi appartenenti all’U.E.; possibilità di ottenere il rilascio o rinnovo di documenti di identità e di viaggio e di rinnovare la patente di guida.
Chi deve effettuare l’iscrizione all’AIRE
Devono iscriversi all’AIRE i cittadini che trasferiscono la propria residenza all’estero per periodi superiori a 12 mesi e coloro che già vi risiedono, sia perché nati all’estero sia per successiva acquisizione della cittadinanza italiana a qualsiasi titolo. Non devono iscriversi, invece, le persone che si recano all’estero per un periodo di tempo inferiore ad un anno, i lavoratori stagionali, i dipendenti di ruolo dello Stato in servizio all’estero che siano notificati ai sensi delle Convenzioni di Vienna sulle relazioni diplomatiche e sulle relazioni consolari rispettivamente del 1961 e del 1963, i militari italiani in servizio presso gli uffici e le strutture della NATO dislocate all’estero.
Come funziona l’iscrizione all’AIRE
L’iscrizione all’AIRE è effettuata a seguito di dichiarazione resa dall’interessato all’Ufficio consolare competente per territorio entro 90 giorni dal trasferimento della residenza e comporta la contestuale cancellazione dall’Anagrafe della Popolazione Residente (APR) del Comune di provenienza. Compilando l’apposito modulo di richiesta (reperibile nei siti web degli Uffici consolari) è necessario allegare la documentazione che provi l’effettiva residenza nella circoscrizione consolare (nel caso della circoscrizione di Berlino: fotocopia del passaporto e/o della carta d’identità in corso di validità del richiedente; fotocopia del foglio di Anmeldung o Meldebescheingung del Bürgeramt). L’iscrizione all’AIRE comporta la cancellazione dalle liste del servizio sanitario nazionale. Pertanto il cittadino italiano residente all’estero che soggiorna in Italia per vacanza fruisce dell’assistenza medica per interventi di emergenza. L’iscrizione all’AIRE è gratuita.
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I doveri del cittadino dopo l’iscrizione all’AIRE
L’aggiornamento dell’AIRE dipende dal cittadino. L’interessato deve tempestivamente comunicare all’ufficio consolare quanto segue: il trasferimento della propria residenza o abitazione, le modifiche dello stato civile anche per l’eventuale trascrizione in Italia degli atti stranieri (matrimonio, nascita, divorzio, morte, ecc.), il rientro definitivo in Italia, la perdita della cittadinanza italiana. Per l’invio dei moduli via mail, fax, si può visitare il sito web dell’Ufficio consolare competente per territorio. Il mancato aggiornamento delle informazioni, in particolare di quelle riguardanti il cambio di indirizzo, rende impossibile il contatto con il cittadino e il ricevimento della cartolina o del plico elettorale in caso di votazioni. È importante che il cittadino comunichi il proprio indirizzo in modo corretto e completo attenendosi alle norme postali del Paese di residenza.
Cancellazione dall’AIRE
Si può essere cancellati dall’AIRE per i seguenti motivi: iscrizione nell’Anagrafe della Popolazione Residente (APR) di un Comune italiano a seguito di trasferimento dall’estero o rimpatrio; morte, compresa la morte presunta giudizialmente dichiarata; irreperibilità presunta, salvo prova contraria, trascorsi cento anni dalla nascita o dopo l’effettuazione di due successive rilevazioni, oppure quando risulti non più valido l’indirizzo all’estero comunicato in precedenza e non sia possibile acquisire quello nuovo; perdita della cittadinanza italiana.
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