Carne di castoro in tutte le salse: la nuova moda culinaria della Baviera

De gustibus non disputandum est, ma sull’ultima tendenza culinaria della Baviera qualche dubbio potrebbe nascere. Che ne direste voi di un piatto di carne di castoro?

Squisito se servito stufato, aromatizzato alla birra o accompagnato con pancetta e tartufo, gnocchi di pane (Semmelknödel) o cavolini di Bruxelles, almeno stando a quanto riportato da Die Welt. Il piatto oggetto di simili attenzioni? Carne di castoro. Esatto. Il simpatico roditore dei boschi noto per i suoi denti forzuti al punto tale da segare senza problemi gli alberi con cui può costruire dighe atte a ospitare le sue dimore, è la nuova moda alimentare del sud della Germania. Non che venga venduto nei banchi macelleria o sia normalmente presente nei menù dei ristoranti, ma nei club privati o in caso di incontri esclusivi, anche presso strutture pubbliche come nel caso degli Stammtisch, una delle portate potrebbe essere proprio il castoro.

Perché i bavaresi mangiano i castori

In passato questi simpatici e buffi animali erano a rischio d’estinzione in Germania. Una legge degli anni ’60 però ne vietò la caccia e da allora il numero dei roditori dai grandi dentoni è cresciuto. Oggi in Germania si contano circa 30.000 castori, di cui 20.000 nella sola Baviera. La loro massiccia presenza è quasi una calamità per gli agricoltori. Le dighe costruite dai roditori-boscaioli causano infatti allagamenti nei campi, danneggiando così i raccolti. Si stima che tali danni costino allo stato bavarese 450.000€ all’anno di rimborsi per gli sfortunati coltivatori. Ed ecco che una specie animale che prima veniva protetta, rappresenta ora un problema: oggi la caccia al castoro non è legale, ma la si può praticare dietro concessione di permessi speciali forniti dalle autorità competenti, che pare non siano difficili da ottenere. Nel 2015 sono stati cacciati 1.435 esemplari di castoro. Se una visita veterinaria obbligatoria lo consente, la carne dell’animale può essere così cotta, servita e consumata. De gustibus. È vietato però vendere la carne dell’animale e inserirlo come pietanza nel menù di un ristorante. Un accordo che rispetta la legge e rende felici sia gli agricoltori che i cacciatori. Animalisti e castori lo saranno un po’ meno, e a giusta ragione.

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Foto di copertina © peter-loeschloesch CC0 Public Domain