«Berlino? Uno status mentale anche quando, come nel mio libro, si parla di Il cielo sopra il Pigneto»
A tu per tu con Cristiano Ranalletta, autore di Il cielo sopra il Pigneto
«Il Pigneto è un campo emozionale. Moderno, ma trasudante di nostalgia con i continui richiami visibili sui muri a Pasolini. Questa suggestione si unisce a quella data dalla presenza di angeli nel cielo che è sopra la testa del mio protagonista, così come nel celebre film di Wim Wenders. Berlino per me si è configurata come uno “status mentale”, un’officina, un po’ come il Pigneto può avere similitudini. Ecco la ragione dietro al titolo del mio libro. Mi sembrava una scelta perfetta». A parlare così è Cristiano Ranalletta, scrittore e ingegnere, da poco uscito con il suo secondo romanzo, Il cielo sopra il Pigneto. Il racconto di Federico, uno storico del business e del suo amore per una donna “dallo sguardo mesmerico”, si lega a doppio filo con quello delle persone e i luoghi del quartiere in cui si è da poco trasferito dopo aver vissuto al centro di Roma. «Ho fuso un percorso individuale con uno collettivo e socio-culturale. Se, come Il neuro-scienziato Antonio Damasio affermò che il dolore e il piacere sono i sentimenti meno compresi in termini biologici, posso dire che il mio libro si basi su dolore, piacere e gli incessanti interrogativi di una coscienza adulta».
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Il Pigneto oggi secondo Ranalletta
Ranalletta è nato e cresciuto a Tor Pignattara, di cui il Pigneto è una frazione, una sorta di triangolo compreso tra piazzale Labicano, la Prenestina e la Casilina. «È circa un chilometro e mezzo quadrato e rappresenta un laboratorio antropologico. Probabilmente è l’area più multietnica d’Europa. È anche, però, quella delle trattorie di carbonara, dei bistrot con cantanti hipsterici, dei laboratori del mindfulness, del booking re-cycling, delle centrifughe allo zenzero e le vellutate e dei calabresi e pugliesi che sono venuti a viverci. Sono zone che mi appartengono. Del resto se vuoi narrare un territorio, la condizione necessaria, anche se non sufficiente, è quella di conoscerlo bene».
I temi di Il cielo sopra il Pigneto
«Difficile salvarsi dalla sofferenza di oggigiorno. Siamo immersi in una cultura nella quale la risposta è affidata a reazioni individuali con la retorica del pensiero positivo o utilizzo di psicofarmaci. Il sociale, la politica, la comunità rappresentano i temi che ci proiettano nei luoghi, una proiezione che si fonde con una introiezione. Era da tempo che ruotavo attorno a questi filoni, vivendoli, per così dire – visceralmente – entrambi. Non avendo scadenze editoriali ho atteso che il tutto fosse maturo, metabolizzato. A quel punto ho scritto abbastanza rapidamente. Ero sicuro della qualità del prodotto, ma conoscendo il mercato editoriale in Italia, non mi aspettavo che diventasse così…virale». Il libro, infatti, pubblicato dalla piccola casa editrice Scatole Parlanti è, oltre che online, presente sugli scaffali delle principali librerie della capitale (più sotto una lista non completa). Il prezzo è di 13 €.
Il cielo sopra il Pigneto
di Cristiano Ranalletta
edito da Scatole Parlanti
prezzo: 13 €
acquistabile su Amazon o in molte librerie tra cui, se si parla di Roma,
La mia libreria su via Roberto Malatesta
Larocca fortezza culturale su via Carlo della Rocca
Alegre Libreria sulla Circonvallazione Casilina
Feltrinelli a Largo Argentina
Feltrinelli nella Galleria Alberto Sordi
Ubik a Via Tiburtina
Origami Centro commerciale Le terrazze aCasal Palocco
Libreria San Graal a Colleferro
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