Berlino, Potsdam, Monaco e i luoghi di Monuments Men, il film di George Clooney
di Eliette Cannici
Per quattro mesi nel 2013 Berlino ha respirato aria di Hollywood e devo dire che anche io, insieme alla mia coinquilina Anna, mi sono abbandonata alla frenesia del momento: la caccia alla Star. Nonostante il nostro relativo impegno, però, nessun avvistamento. Eppure, destino ingrato, eravamo così vicine! Soprattutto Anna che lavora a Potsdam proprio a fianco degli Studi cinematografici di Babelsberg. Lei ogni tanto raccontava di essere stata costretta a deviare il proprio percorso per la presenza di sospettose strade chiuse e presidiate, ma i suoi sguardi oltre le barricate non sono mai stati abbastanza penetranti e indagatori (come sarebbero stati i miei) da riuscire ad avvistare i suoi inconfondibili capelli brizzolati, quasi argentei.
Sto parlando ovviamente di lui, di George Clooney, regista e attore protagonista di Monuments Men, la cui prima mondiale è stata da poco celebrata con molto sfarzo e tanto umorismo durante la 64° edizione della Berlinale. Oltre alla vasta rosa di attori come Matt Damon, Bill Murray, John Goodman, Jean Dujardin, Bob Balaban, Hugh Boneville e Cate Blanchett, altra protagonista indiscussa è la città di Berlino, la regione del Brandeburgo e tutta la Germania.
Da marzo a giugno 2013 la crew ha infatti girato gran parte delle riprese tra gli studi di Babelsberg (questi ultimi sono inoltre parte attiva della produzione insieme alla Columbia Pictures e alla 20th Century Fox), Berlino, con numerose scene girate all’interno del Palais am Festungsraben sulla Unter den Linden e per le esterne la piccola città-gioiello di Osterwieck, orgoglio della alta Sassonia.