Berlino, ecco il programma della nuova coalizione per i prossimi 5 anni
Dalle elezioni dello scorso settembre Berlino è riemersa Rot-Rot-Grün, rosso-rosso-verde. Il crollo generalizzato della CDU di Angela Merkel e l’avanzata della marea di Alternative für Deutschland hanno indotto la SPD del sindaco Michael Müller (confermato) a formare una coalizione con la sinistra di Die Linke e con i Verdi. Un’alleanza che da più parti, in Europa, è vista come possibile modello per una sinistra che sappia riappropriarsi dei temi della giustizia sociale e dell’ambiente. La scorsa settimana il Berliner Morgenpost ha provato a riassumere il programma della nuova amministrazione di Berlino per i prossimi cinque anni. Dall’edilizia al welfare, dalla sanità alla cultura, dall’energia alla sicurezza, ecco tutte le sfide che la capitale tedesca deve provare a vincere se vuole mostrarsi all’altezza delle trasformazioni epocali che la stanno attraversando.
Welfare. I titolari di Hartz IV potranno vivere anche in abitazioni più care. Il limite massimo di spesa verrà ritoccato verso l’alto per adeguarsi all’inflazione del mercato degli affitti berlinese. Saranno creati 500 posti per “lavori orientati al bene comune”.
Questione casa. Non ci saranno aumenti di affitto per le case popolari. Fino al 2021 le imprese edilizie legate al Land dovranno costruire 6000 appartamenti all’anno, il 50 percento dei quali spetterà a coloro che hanno diritto a case popolari. I lotti comunali verranno assegnati a imprese edili private solo se queste ultime si impegneranno a mantenere dal 30 al 50 percento delle abitazioni a un prezzo calmierato.
Lavoro. Chi riceverà commissioni o appalti per conto del Land Berlin dovrà garantire ai suoi lavoratori un salario minimo di nove euro.
Integrazione. La coalizione proverà a utilizzare tutto lo spazio politico a sua disposizione per evitare i respingimenti dei migranti e favorire il ricongiungimento familiare. Questione urgente resta quella di liberare palestre, palazzetti e il centro di accoglienza nell’ex hangar di Tempelhof e velocizzare il trasferimento dei richiedenti asilo nei quartieri container, molti dei quali dovevano a questo punto già essere ultimati.
Energia e ambiente. Il Senato berlinese vuole aiutare i Bezirke maggiormente sovraccarichi per l’afflusso di turisti con nuovi investimenti in infrastrutture pubbliche e servizi di pulizia. Alle aziende comunali arriveranno finanziamenti per facilitare la transizione alle energie rinnovabili. Berlino dovrà inoltre dire addio alla lignite entro il 2017 e al carbon fossile entro il 2030. I tetti degli edifici pubblici dovranno essere testati per verificare l’idoneità a ospitare pannelli solari.
Mobilità. Spariranno le carrozze trainate da cavalli nel centro turistico. Saranno istituite più zone con bassi limiti di velocità. La rete ciclabile verrà potenziata con investimenti da 40 milioni di euro annui subitoe 51 a partire dal 2019, che serviranno a realizzare più corsie ciclabili e la cosiddetta “autostrada per biciclette”. La rete tramviaria verrà estesa. Il ticket sociale BVG scenderà a 25 euro (anziché 36), mentre aumenteranno le aree parcheggio a pagamento. Bisognerà verificare la fattibilità del suggestivo progetto di una Unter den Linden pedonale.
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Cultura. I fondi per il sostegno a freelancer e scena indipendente verranno innalzati. La coalizione vorrebbe garantire un periodo di ingresso gratuito nei musei berlinesi. Il wi-fi gratuito, già quest’anno introdotto in molte fermate U-Bahn, sarà ulteriormente esteso.
Istruzione e infanzia. Gli istituti superiori riceveranno dal 2018 fondi aumentati del 3,5 percento. Il numero degli abilitati all’insegnamento sarà raddoppiato per rimediare all’attuale carenza di personale docente. Lo stipendio degli insegnanti della Grundschule verrà aumentato al livello E13. Ogni bambino, al compimento del primo anno di età, riceverà un “buono di benvenuto” per un’assistenza nel Kitaplatz di 7 ore al giorno. Previsto il potenziamento dei centri per la famiglia, di quartiere e di vicinato e delle strutture di consulenza e scambio prestazioni.
Sicurezza. Alexanderplatz sarà controllata in partnership da Bundespolizei e Landespolizei. Il progetto di videosorveglianza per le aree pericolose (in primis proprio Alexanderplatz) non sarà realizzato.
Sanità. Previsti maggiori investimenti per gli ospedali, che potranno in certi casi procedere a lavori di ammodernamento o ampliamento senza intaccare il loro proprio budget. La questione droghe sarà affrontata più sotto l’aspetto della salute del consumatore che come problema di ordine pubblico.
Pari opportunità. Imprese e uffici legati al Land Berlin dovranno garantire tirocini formativi alle donne in tutti quei settori in cui la componente femminile non è sufficientemente rappresentata.
L’alleanza Rot-Rot-Grün promette infine che non verranno alzate le tasse, ad esclusione di quella sulla seconda casa, e che non mancherà il credito agli investimenti delle start-up. Un programma, quello della coalizione, estremamente ambizioso, che punta a fare di Berlino una metropoli plurale, ecologica, solidale e colta. Unico dubbio: ci saranno i fondi per ottenere risultati all’altezza delle aspettative?
Foto di copertina © Greg_Men