Berlinische Galerie, il tempio dell’arte contemporanea di Berlino (e non solo) dal 1860 ad oggi
Boris Mikhailov, Hannah Höch, Dorothy Iannone, Georg Baselitz, Nan Goldin, Ursula Sax, Lajos Kassák, Bernd Zimmer, Tobias Zielony, Sergej Jensen, Markus Draper, Max Beckmann…
Da più di trent’anni, ovvero dal 1975, alcune delle migliori mostre di arte contemporanea, in particolare pittura e fotografia, a Berlino vengono regolarmente organizzate dalla Berlinische Galerie. I suoi vernissage del giovedì sera, le sue sale ampie, ariose, capaci di ospitare grandi retrospettive magnificandone le opere senza perdere un senso di intimità che quasi fa sentire speciale lo stesso ospite, nonché la cura e la grande energia dispiegata dai suoi gestori nell’organizzazione di iniziative di ogni tipo, ne fanno una tappa obbligata – e da visitare regolarmente – per ogni turista e berlinese.
La storia della Berlinische Galerie
Conosciamo la Berlinische Galerie come punto di riferimento di Kreuzberg (al confine con Mitte), ma la sua fondazione avvenne su Schlossstrasse, zona Charlottenburg. Nel 1978 la galleria traslocò su Jebenstrasse, vicino allo Zoo di Berlino. Poi, con il restauro del Martin Gropius Bau, le sue mostre furono spostate al primo piano dell’edificio. Con la caduta del Muro si decise di fare della Berlinische Galerie uno dei simboli della riunificazione e così fu creata una fondazione che ne finanziasse le attività tenendo sempre ben presente, quando si parlava di arte contemporanea, l’equilibrio, in termini di offerta, tra autori dell’est e dell’ovest. Nel 1994 fu di fatto sfrattata dal Martin Gropius Bau per ulteriori lavori di restauro all’edificio. La sua collezione girò il modo fino al 2004 quando fu inaugurata nella sua nuova e tuttora attuale location, un ex edificio industriale su Alte Jakobstraße, a due passi dal Museo Ebraico, con ben 4.600 mq di area a disposizione per le mostre.
Le mostre temporanee
Ne vengono organizzate tre o quattro contemporaneamente alternando personali di foto e pittura a collettive (spesso fotografia) e grosse installazioni (soprattutto all’ingresso). Le mostre temporanee occupano tutto il piano terra del museo dove ha anche sede una sala conferenza e vengono normalmente organizzate viste guidate alla presenza dei curatori.
La collezione permanente
Si trova al primo piano del museo e ospita capolavori dell’arte berlinese, in particolare pittura, datati tra il 1880 e il 1980. C’è una certa “turnazione” delle opere, anche se alcune rimangono fisse. Tra tutte spiccano alcuni capolavori dell’espressionismo tedesco, del Dada Berlinese, della Neue Sachlichket (Nuova Oggettività) e dell’avant-garde dell’est Europa, tra cui le firme di Max Liebermann, Oskar Kokoschka, Rudolf Belling, El Lissitzky, Otto Bartning, Marta Astfalck-Vietz, Robert Capa, Georg Baselitz e Ursulina Schüler-Witte. Bastano i loro lavori, anche da vedere per l’ennesima volta, a giustificare il biglietto all’ingresso a prescindere dalle mostre temporanee ospitate di volta in volta.
Berlinische Galerie
Alte Jacobstrasse 124-128, 10969 Berlin
Aperto dal mercoledì al lunedì dalle 10.00 alle 18.00, martedì chiuso
Tel +49 (0)30-789 02-600
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Photo: © Amin Akhtar/Berlinische Galerie