Berlin Art Week 2016: ecco la guida alle esibizioni da non perdere
A Berlino da oggi torna la Berlin Art Week, una settimana di eventi, conferenze, vernissage e esibizioni con alcuni tra i più importanti artisti contemporanei. Dal 13 al 18 settembre gallerie, project room e musei aprono le loro porte a collezionisti, galleristi e appassionati per scoprire il meglio dell’arte contemporanea. Negli stessi giorni, connesse all’evento, ci saranno anche due importanti fiere d’arte: a Gleisdreieck presso la Station-Berlin si terrà abc Art Berlin Contemporary, giunta ormai alla nona edizione. La terza edizione di Positions si svolgerà invece dal 15 al 18 settembre presso il Postbahnhof Berlin. Per aiutarvi a scegliere tra i tantissimi incontri previsti in questa edizione, Berlino Magazine ha selezionato alcune tra le esibizioni più interessanti in programma.
Agentur des Exponenten. A partire dal 14 settembre, presso la Berlinische Galerie, ci sarà la mostra Agentur des Exponenten di Andreas Greiner, vincitore del GASAG Kunstpreis. Greiner combina arte e scienza per mostrare come crescita esponenziale, trasformazione e identità degli esseri viventi possano essere interpretati e reinterpretati dall’uomo. Alghe, microrganismi, polli allevati per la macellazione, calamari diventano opere d’arte in questa esibizione davvero interessante.
Uncertain Journey. L’artista Chiharu Shiota porta alla galleria Blain|Southern di Berlino la sua installazione site-specific, Uncertain Journey, dopo otto anni dalla prima ad Osaka, la sua città natale. L’artista ha rappresentato il Giappone anche alla Biennale di Venezia 2015. Una spessa rete di fili color porpora cresce dallo scheletro di una barca che domina la stanza. Una rete con un forte significato simbolico: l’artista cerca infatti di ricreare il complesso reticolo di connessioni che si instaurano nel cervello umano, mentre lo scheletro d’imbarcazione vuole rappresentare i quesiti esistenziali che attanagliano il nostro animo.
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Cinema e arte. Inizierà alle ore 11:00 di mercoledì 14 settembre la lunga maratona cinematografica al Kino International dedicata all’arte. 13 ore di proiezioni curate da Marc Glöde, per scoprire il mondo e l’estetica di alcuni tra gli artisti più rappresentativi degli ultimi anni. Sullo schermo ci saranno opere di Yuri Ancarani, Kenneth Anger, Vajiko Chachkhiani, Cerith Wyn Evans, Barbara Hammer, Sharon Lockhart, Sarah Morris, Bruce Nauman, Olaf Nicolai, Stephen Prina, Ugo Rondinone, Christopher Roth, Erik van Lieshout, Lawrence Weiner, Peter Welz.
A disturbance travelling through a medium. Presso DUVE Berlin ci sarà l’esibizione A disturbance travelling through a medium di Marianne Vlaschits. Con questa mostra l’artista presenta un universo dove le donne detengono il potere. La cultura fa da sovrana in questo nmondo, capace di trasportare lo spettatore in scenari psichedelici, che fanno riflettere sul sistema patriarcale e machista che domina ancora le società di oggi. Rifacendosi alle teorie della NASA secondo cui le donne avrebbero migliori caratteristiche fisiche per affrontare i viaggi nello spazio, la Vlaschits decide di creare un nuovo universo femminista dove politica, economia e morale dipendono da un sistema matriarcale.
Erwin Wurm. Per questa edizione della Berlin Art Week, la König Galerie ospiterà i lavori di Erwin Wurm. Titolo dell’esibizione è Erwin Wurm. Bei Mutti: l’artista ha infatti ricreato nello spazio di un metro la casa dei genitori. Gli oggetti appaiono così deformati grazie ad un gioco di scale che porta a ripensare il rapporto con la quotidianità, che diventa allo stesso tempo ridicola e inquietante. Un mondo di oggetti deformati che si ricollegano al quotidiano e alla vita umana, tema su cui Wurm aveva già lavorato nella serie Fat Car, capace di fondere una Porsche con un corpo obeso. Uno degli artisti più interessanti degli ultimi anni, sarà capace di sorprendere anche con questa nuova esibizione.
Berlin Art Week
Quando: dal 13 al 18 settembre
Dove: varie location (gallerie, musei e fondazioni di Berlino)
Foto di copertina © Berlin Art Week, Oana Popa