Berghain, l’ironico fake è in Olanda. Non entra nessuno, ma c’è comunque la coda
Il Berghain? La coda è di default anche quando si tratta semplicemente di una gigantografia. L’ironica installazione è stata visibile durante il recente Beyond, festival di musica elettronica (e non solo) tra Eindhoven e Rotterdam, ma solo in questi giorni sta facendo il giro del mondo grazie alla sua pubblicazione su diversi media dall’eco internazionale.
Il Berghain non era d’accordo. “We are especially thrilled since Berghain made Facebook remove our original post about this project a few weeks ago“, “Siamo particolarmente emozionati (dal successo dell’installazione) dato che il Berghain stesso ha fatto rimuovere il nostro post originale su questo progetto qualche settimana fa” scrive sul proprio profilo Facebook BAUHAUS, ovvero l’organizzazione del Beyond Festival.
Il mito del Berghain. La leggenda del Berghain ha raggiunto ormai una popolarità sconosciuta a qualsiasi altro club europeo. Qualità della musica, eccezionalità della location e durata dei party (anche quattro giorni consecutivi, da venerdì notte a lunedì mattina) sono senza dubbio gli elementi a cui inizialmente ha dovuto il suo successo, ma è indubbio che la selezione alla porta – piuttosto arbitraria – abbia arricchito il tutto di un’aurea misteriose che fa di ogni ingresso una conquista. Essere squadrati da Sven Marquardt o dal bouncer di turno e ricevere un ok, entra, viene percepito da molti come una conferma della propria coolness. Se entri puoi ritenerti un fico. Anche se poi non a tutti interessa davvero la musica o il party di turno.C’è persino un’app (giocabile anche da pc, cliccate qui per saperne di più) che ti allena a farti entrare. Berlino è anche questo.
© Facebook/Tracks you haven’t heard in Panorama Bar
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