A Berlino torna Dreamwork, la prima scuola dei sogni in lingua italiana
Tutti sogniamo, non è vero? Eppure frequentemente ci svegliamo credendo di non averlo fatto. Ma la nostra attività onirica non va mai in vacanza. Semplicemente spesso non ne conserviamo memoria. E, quando ci ricordiamo qualcosa, spesso ci pervade una strana sensazione: ansia, angoscia, paura. Oppure gioia, speranza. Qualche volta ci svegliamo convinti che il nostro sogno sia realtà… ed è triste dover constatare che si è trattato soltanto di una fantasia. Quando un sogno ci fa proprio paura, invece, ci svegliamo sussultando. A volte gridiamo… e siamo felici sia stato solo un sogno!
La buona notizia è che i sogni sono nostri alleati. Costituiscono, come affermava Freud, la «via regia» verso l’inconscio e sono in fondo dei doni che – se solo sapessimo decifrarli – riuscirebbero ad aiutarci nella nostra vita quotidiana: per guardare al passato, alle nostre relazioni inceppate e – perché no – al futuro. Infatti, a volte, i sogni ci raccontano la direzione che vorremmo o dovremmo imboccare. Il segreto sta nel saperli ascoltare. O meglio, nel volerli ascoltare, con delicatezza e attenzione.
Dreamwork, la scuola dei sogni. Dreamwork è una proposta per cercare di capire qualcosa in più sui nostri sogni, su ciò che ci rende felici o che – ormai troppo spesso – ci fa cambiare umore, in quella che i filosofi hanno ribattezzato “l’epoca delle passioni tristi”. Una serie di 4 incontri, in cui si avrà modo di aprirsi ai propri “compagni di classe”, di conoscere il docente Stefano Carpani e di sperimentare il suo metodo, che ha già riscosso grande successo presso “gruppi di sognatori” di diverse nazionalità.
La struttura dei Dreamwork. Un gruppo di massimo 12 persone si incontra ogni settimana per due ore. In questo lasso di tempo alcuni membri del gruppo raccontano 2 o 3 sogni, non necessariamente legati alla recente quotidianità. Ognuno ha la possibilità di esprimersi sul racconto, insieme agli altri e sotto la guida del docente. Così facendo – per quanto non si tratti di terapia, nè singola nè di gruppo -, i partecipanti avranno la possibilità di conoscersi meglio e di instaurare un rinnovato rapporto con i propri sogni e il loro inconscio.
A chi è rivolto il corso. Dreamwork è rivolto a tutti gli appassionati di psicoanalisi, a sognatori notturni o di professione, a semplici curiosi che vogliono approfondire la relazione con la loro sfera onirica e acquisire degli strumenti per poterla interpretare più chiaramente.
Il docente. Stefano Carpani, ha vissuto, studiato e lavorato tra Budapest, Manchester, Cambridge e Madrid. È Psicoanalista-in-Training (training candidate) presso il Carl Gustav Jung Institute di Zurigo. Si è laureato in Lettere Moderne a Milano e poi si è trasferito in Inghilterra per continuare i suoi studi in sociologia (MA a Manchester e MPhil a Cambridge).
Le date. Dopo il successo degli incontri di gennaio e marzo, Dreamwork ritorna a partire dal 19 aprile. Ogni martedì dalle 19:30 alle 21:30 per un totale di 4 incontri (26 aprile, 3 maggio e 10 maggio). Poiché gli incontri sono rinnovabili ed è possibile proseguire oltre il 10 maggio, gli interessati potranno inserirsi nel corso in qualsiasi momento acquistando un pacchetto di 4 lezioni al costo di 50 €.
Dove. Presso la sede di Berlino Schule, in Gryphiusstraße 23, Friedrichshain (S-Bahn: Ostkreuz; U-Bahn: Samariterstraße).
Costo. 50 €
PER INFO E ISCRIZIONI SCRIVETE A: REDAZIONE@BERLINOCACIOEPEPEMAGAZINE.COM