5 cose da fare a Berlino ora che la Germania ha vinto il Mondiale
Da italiani in Germania abbiamo due possibilità: o tifare con quel popolo con cui abbiamo deciso di andare a convivere (perché ne stimiamo molte caratteristiche) o tifare contro, non tanto perché non lo apprezziamo, ma perché non riusciamo a convivere bene con il loro modo di esultare o i loro sfottò. Non che in Italia, a parti inverse, sarebbe per forza il contrario, ma ecco, visto che noi siamo italiani a Berlino, parliamo di ciò che proviamo qui e non della situazione inversa. Insomma, ecco 5 cose da fare a Berlino ora che la Germania ha vinto il Mondiale.
5-Organizzare una lunga chiusa tra italiani e altri tifosi anti-tedeschi.
Ristoranti o case di amici dove ritrovarsi solo tra italiani, argentini, inglese e francesi, altri grandi acerrimi nemici dei tedeschi, pronti a tifare chiunque per non vedere vincere i tedeschi. Nel caso in cui si parli di case, se si ha un po’ di tempo, si può cominciare a preparare la serata già dalla mattinata, tappezzando la casa di cartoni per le uova allo scopo di insonorizzare tutto l’ambiente. È bene premunirsi e fare anche grandi spese al supermercato per evitare di dover passare presso i vari Lidl, Netto o Kaiser che già da lunedì saranno pieni di prodotti colorati come la bandiera tedesca. Sarà come vivere in un bunker settant’anni dopo la guerra. Può rivelarsi un’esperienza mistica.
4-Cambiare parrocchia (ma per scherzo)
I vostri colleghi tedeschi vi entrano in stanza con le magliette della Germania offrendovi una birra inizialmente amichevole, ma che si conclude con “ma voi con quel Pirlo che si chiama Andrea, come una donna, dove pensavate di andare?” (la cosa di Andrea Pirlo, nome da donna, fu al centro di un articolo di due anni fa apparso sul prestigioso quotidiani Frankfurter Allgemeine prima di Italia-Germania: “Noi non abbiamo paura di nessuno e men che meno di te, Andrea Pirlo, che non solo sei pettinato come una ragazza, ma ti chiami anche come una ragazza”), avete paura di continui sfottò del tipo “Ma con Paletta dove pensavate di andare?” (avrebbero ragione a chiedercelo), “Primi in economia, primi nel calcio” e cose del genere? Beh, sorprendenteli. E cominciate a dire che voi tifate Germania. Fate complimenti ai loro giocatori, magari citando considerazioni contraddittorie che gli diano il contentino (“Thomas Mueller è fortissimo… ed è anche una persona umile”). Fate i complimenti a Loew, al sistema Germania. Mettetevi una maglietta bianca. Insomma, cercate di ridurre al minimo il loro entusiasmo accodandovi al loro. Per finta però. Aspettando un nuovo Italia-Germania….
3-Esultare comunque per la grossa vincita ottenuta con una scommessa
Questa va preparata già nei giorni precedenti. La Germania vince e voi rosicate: va bene, ma almeno avevate scommesso 100 euro su quella vittoria e ora ve ne tornano 175 indietro (la Germania viene data a 1.75). Può valerne la pena. Certo, poi non scenderete in strada ad esultare, ma almeno la tristezza sarà meno amara.
2-Cominciare a negare che si è tifosi italiani/Negare che il calcio vi abbia mai interessato
“La Germania ha vinto il mondiale? Non me ne ero accorto. A me il calcio non interessa”. Due anni fa eravate a Goerlitzer Park ad esultare come matti ai due goal di Balotelli tanto da lasciarvi sfuggire la frase “Della finale con la Spagna non me ne importa nulla, l’importante era vincere contro la Germania”, ma ora andate in giro dicendo che del calcio non vi interessa nulla, anzi domenica sera, mentre i tedeschi vincevano voi avete dormito. “È uno sport volgare, preferisco il rugby, lì davvero ci si stima a vicenda. E poi c’è il terzo tempo”. In parallelo, per evitare che video come quello qui sotto invadano la vostra bacheca postati da tedeschi che fino a due settimane neanche sapevano dell’esistenza di Mustafi (mediocre terzino della Sampdoria convocato a sorpresa da Loew e ora prossimo campione del mondo), sarebbe bene autosospendersi da facebook. E se qualche amico tedesco ve ne chiedesse le ragioni, tirate in ballo l’estate: “Preferisco stare fuori” che davanti al pc. Anche se l’estate a Berlino, è già finita…
1-Partire per la Polonia
Stettino – costa nord ovest della Polonia – sta a sole tre ore di treno o di bus. Il biglietto del treno costa 33 euro e parte solo alle 6.33 di lunedì, ma si può ovviare con un passaggio su auto condivise o organizzarne una in proprio . Con l’auto partendo all’una di notte di lunedì (poco dopo la fine della partita) si può arrivare in Polonia alle 4 del mattino. E rimanere lì qualche giorno. Chi è interessato al treno invece può controllare qui sul sito della Deutsche Bahn gli orari. Io sono pronto, e voi?
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